Visualizzazione post con etichetta L'Auto secondo Lord Markus. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta L'Auto secondo Lord Markus. Mostra tutti i post

mercoledì 24 dicembre 2008

Promossi & Bocciati 2008

Come l'anno scorso, ho deciso di buttar giù una lista di alcune fra le auto più interessanti di questo 2008 che sta per finire, affibbiando loro il mio personalissimo e opinabilissimo verdetto di "promossa" o "bocciata". Dodici contendenti, sette promossi e cinque bocciati; ma solo perché a Natale siamo tutti più buoni... :-)


Lamborghini Gallardo LP560/4La piccola di Sant'Agata ha ereditato lo stile da Air Force della grandiosa Reventon, ed è più incazzata che mai. Sound brutale, prestazioni da urlo e cattiveria che sprizza da ogni millimetro della carrozzeria. Inevitabilmente PROMOSSA, anche nella versione Spyder presentata solo qualche settimana fa. Però nel mio cuore resta la Superleggera...

Ferrari 430 Scuderia Spider 16MLe mie perplessità le ho espresse fin dal momento in cui sono iniziate a circolare le prime voci. Non è una barchetta come avrei preferito, dato che il tettuccio in tela l'ha mantenuto, però è più leggera di 80 kg rispetto alla Spider standard e la differenza nelle prestazioni risulta abbastanza trascurabile. Ciò che la 16M offre in più è la possibilità di immergersi nella sinfonia del V8 Modenese senza che ci sia nulla a fare da schermo. Irresistibile, non è vero? Al diavolo i pretesti e il raziocinio, quest'auto va PROMOSSA...

Lancia DeltaRestiamo sul suolo italiano, ma scendiamo di un po' di gradini: la nuova Lancia Delta. In foto appare grossa, goffa e brutta, e dal vivo è oggettivamente grossa, decisamente goffa ma forse un pelino meno brutta: pregevole l'anteriore, discutibile il posteriore, però la vista di profilo e l'impatto generale restano, secondo il mio parere, orridi; detto ciò, non posso che considerarla BOCCIATA. Se è questo è il futuro di casa Lancia, allora stiamo freschi. E io che speravo ancora in una nuova Stratos...

Alfa Romeo Mi.ToLa Junior, dopo anni di attesa, è finalmente arrivata. E la "cura 8C" ha portato i suoi frutti: il risultato è una bella compatta dall'aspetto sportivo e grintoso, che nasconde bene le parentele con gli altri modelli di madre Fiat da cui deriva. Attendendo la GTA, la nuova Mi.To, a differenza della cugina Delta, è PROMOSSA.

Jaguar XKR-SNon mi stancherò mai di predicare quanto la Jaguar XK sia bella. E ora arriva anche la XKR-S, versione di punta in attesa della R-R: i numeri non sono il suo forte, si sa, e nemmeno pretende che lo siano. Ma con una carrozzeria così, arricchita dagli orpelli di questa R-S, come si fa a non dichiararla PROMOSSA a pieni voti?

Porsche Cayenne TDIPrima o poi doveva arrivare: la macchina della vergogna. Ferdinand Porsche e suo figlio Ferry si rivoltano nella tomba, mentre nell'azienda che porta il loro nome si fregano le mani per gli introiti che il nuovo prodotto della loro discutibile strategia commerciale porterà nelle loro tasche già straboccanti. Di parole ne ho già spese abbastanza in questo articolo, parlarne ulteriormente sarebbe come sparare sulla croce rossa. BOCCIATA.

Ferrari CaliforniaPresidente Montezemolo, la prego, mandi qualcuno dei suoi uomini del marketing a spiegare a Stoccarda come si fanno i soldi senza violentare un marchio! Già, perché la California è nata con un unico, innegabile obiettivo: portare a Maranello la maggior quantità di soldi possibile. E quanto scommettiamo che la Ferrari riuscirà nell'impresa, standosene a debita distanza da SUV e dieselacci? Non è bellissima, inutile girarci intorno: c'è chi dice che è brutta, io dico che bisogna farci l'occhio. Non avrà mai tra le sue doti l'eleganza della 612, l'anima tradizionale Ferrari della 599 o la cattiveria di una berlinetta V8, ma per il semplice motivo che non vuole averle. E' una Rossa come mai si era vista prima e sembra che la ciambella sia riuscita col buco. Magari non sarà un buco perfetto, ma la California è PROMOSSA.

Renault Laguna CoupéPer trovare una Renault che sia guardabile senza voltare lo sguardo dopo due secondi dobbiamo tornare indietro di... no, temo che non ci sia mai stata una Renault dall'aspetto gradevole. Questa Laguna potrebbe essere la prima, o perlomeno potrebbe avvicinarsi un pochino: il posteriore è ben riuscito, anche se lo stesso non si può dire dell'anteriore. Nonostante ciò l'impressione generale non è pessima, se non fosse che il prezzo si aggira attorno ai 40mila euro., optional esclusi. Suvvia, voi li spendereste così tanti soldi per una Renault? BOCCIATA.

Lotus EvoraHo un articolo abbozzato a metà con tutte le mie impressioni sulla nuova Evora che non ho ancora trovato la voglia di completare, ma prometto che prima o poi lo finirò. Il mio giudizio in merito è tremendamente di parte, data la mia nota predilezione nei confronti della casa di Hethel, ed è un giudizio che andrebbe rimandato a quando finalmente ci sarà concesso di sapere qualcosa di più. Chi ha avuto la fortuna di vedere dal vivo la nuova 2+2 by Lotus ha dichiarato che in carne ed ossa è incredibilmente più bella che in qualunque foto. Direi che si può dichiararla PROMOSSA sulla fiducia, e sono sicuro che il futuro confermerà il verdetto.

Mercedes SL65 AMG Black SeriesNon ho mai nascosto di non amare particolarmente le Mercedes, e questa brutale SL65 Black non fa eccezione. Per carità, i dati tecnici sono impressionanti, ma non si capisce dove si voglia andare a mirare. Una supersportiva estrema e alleggerita che viene a pesare quasi 1900 kg? Cambio a cinque velocità che ha bisogno di 250 millisecondi per passare da una marcia all'altra, oltre quattro volte il tempo necessario al Superfast di una Scuderia? Saranno anche disquisizioni minute, ma sul prezzo però non si può sorvolare: quasi 300mila euro. Avanti, chi preferisce questa ad una Murcielago LP640 alzi la mano! BOCCIATA.

Caterham R500 SuperlightAbbiamo avuto modo di vedere cosa è in grado di fare la nuova R500 un paio di settimane fa nelle mani di The Stig (per chi non se lo ricorda, qui c'è il video). Una vettura da 260 cavalli e 60mila euro che riesce ad essere più veloce di una Veyron da 1000 cavalli e un milione di euro merita grandissime lodi. Il concetto chapmaniano di "performance through lightweight" portato agli estremi, questo è la R500. PROMOSSA.

Porsche PanameraPer chiudere in bellezza (si fa per dire, è un'espressione formulare) ecco una delle novità più attese di quest'anno. Se ne vociferava da lustri, i prototipi venivano avvistati da anni sulle strade di tutto il mondo. Almeno questo ci dice che una certezza c'è: la Panamera sarà una buona auto; buona sì, ma anche brutta in modo inverosimile. Si parte da un bel frontale aggressivo, in tipico stile Porsche, ma si arriva ad un posteriore pesantissimo e sproporzionato. Ma è nella visione generale che la quattro porte Porsche da il peggio di sé: basta guardare la foto qui sopra per capire di cosa si sta parlando. Il mercato la promuoverà, ma per me è pesantemente BOCCIATA.


Se siete riusciti a raggiungere la fine di questo articolo indenni, colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di un Buon Natale! :-)

venerdì 29 agosto 2008

Dura lex, sed lex

Prima un po' di storia.
Cinque anni fa, 2003. Neanche tanto lontano: sembra ancora lì, appena dietro l'angolo. La Bayerische Motoren Werke, (universalmente nota con l'acronimo di BMW) presenta il suo nuovo cavallo di battaglia in edizione limitata, derivato dalla leggendaria M3: la CSL. Tre lettere, trecentosessanta cavalli e centodieci chili in meno. Sounds good. Talmente good che è subito sold-out. Basta, è esaurita, le abbiamo finite, non chiedetecele più... dicono gli uomini con l'elica sul petto. Molti rimangono a becco asciutto, e iniziano a pregare che un'altra Coupé Sport Lightweight varchi prima o poi i cancelli di Monaco.
L'anno scorso, 2007: nuova M3, nome in codice E92. Delusione. Una berlina mutilata: la chiamo così nel mio articolo dedicato alla Concept che prefigura il modello di serie. Tecnicamente ineccepibile (DNA teutonico non mente), ma stilisticamente fallimentare. La brutalità, trademark delle M3... sparita. Tuttavia un lumicino rimane acceso, c'è la speranza che prima o poi la mai dimenticata CSL tornerà. Muletti al 'ring, cammuffature posticce, voci misteriose: gli avvistamenti si moltiplicano, la speranza diventa quasi certezza. Arriverà, sì... è sicuro.
E invece l'unica cosa che veramente arriva è un fulmine a ciel sereno: der CSL ist abgesagt, la CSL è annullata, non si fa più. Assurda la giustificazione degli uomini BMW: "We believe that there will be insufficient demand for the model". Vorrano scherzare!
Negli ultimi anni si sono visti pochi fenomeni di sciacallaggio come quelli fatti registrare dopo la presentazione della CSL: i potenziali acquirenti si facevano letteralmente a brandelli fra di loro pur di accaparrarsi un esemplare della anti-GT3 di Monaco di Baviera. E ora i boss dell'elica vogliono farci credere che non riuscirebbero a vendere una sportiva purosangue, per di più in edizione limitata? Poveretti i brillanti strateghi bavaresi, così demoralizzati dalla prospettiva di vedersi costretti a regalare le CSL in promozione tramite la vendita porta a porta...
Zitti perché non è tutto, dato che il comunicato BMW prosegue: we will instead focus the efforts of the M Division on the M versions of the X5 and X6. Panico.
Chiariamo una cosa: la piccola M che contraddistingue alcuni particolari modelli BMW non sta per Miss Sixty Edition né per Mangiapreti: significa Motorsport. Una parola che racchiude in sé i concetti di sportività estrema, aggressività e libidine motoristica (altrimenti nota come "puro piacere di guida"). X5 Motorsport e X6 Motorsport. Suonano bene?
Rinfrescatina di memoria: questo è l'X5 e questa è la (argh) X6.
Motorsport? Sì, come i cavoli a merenda, o carciofi e nutella, alfa e omega. Non è tanto diverso dal bestemmiare in chiesa.
Eppure... ragioniamo: proviamo a pensare a quanti Cayenne Turbo, Turbo S, GTS e Mercedes ML63 vediamo per strada. A quante persone sono disposte a sperperare centinaia di migliaia di euro in grossi camion dell'immondizia da cinquecento cavalli che pretendono di essere sportivi.
No, in BMW hanno ragione, il loro punto di vista non fa una grinza: un SUV (o SAC che sia) da tre tonnellate è una fonte di guadagno ben maggiore di una sportiva purosangue: l'ha capito anche la Porsche. A proposito, a quando il Cayenne GT2?

Deludere dieci veri appassionati per avvicinare cento nuovi clienti. Sembra la legge della giungla, ma è la legge del mercato.
Bello schifo.

giovedì 3 luglio 2008

mercoledì 30 aprile 2008

Mille Km: Murcielago R-GT

E' fra le GT più belle e, senza il benchè minimo dubbio, può vantarsi del titolo di "auto da corsa dall'ululato più apocalittico". Perchè quando apre il gas in accelerazione senti stomaco, fegato e polmoni che vibrano drammaticamente alla stessa frequenza dell'urlo del V12 di Sant'Agata. E' talmente provocante e libidinosa che dovrebbe essere dichiarata fuorilegge...

martedì 1 aprile 2008

Ho comprato l'auto nuova

Volevo una sportiva in grado di darmi sensazionali sensazioni alla guida, qualcosa che si avvicinasse alla purezza di un'auto da corsa; qualcosa che potessi utilizzare saltuariamente anche in pista, ma che non fosse troppo proibitiva sulle strade di tutti i giorni. Dopo un'estenuante ricerca ho finalmente trovato l'auto capace di soddisfarmi sotto tutti gli aspetti. Tante sono le candidate che ho preso in considerazione, prima fra tutte la Ssangyong Actyon, modello di punta della nobile casa coreana: il suo 2.3 benzina da 150 cavalli possiede un'indole molto grintosa, mentre invece grazie alla trazione integrale permanente la sicurezza sarebbe stata ineguagliabile, anche in condizioni di pista bagnata. Purtroppo il consumo nel ciclo urbano è considerevole e, essendo noto a tutti che all'Autodromo di Monza il gas va tenuto aperto per il 70% del giro, i costi del carburante sarebbero lievitati a cifre stellari, complice anche il caro-benzina degli ultimi tempi.
Spulciando il listino di Quattroruote ho trovato un'altra probabile pretendente: la collaudata Panda 1.2 Dynamic Natural Power. Il problema consumi sarebbe stato così risolto, il motore sportivo avrebbe assicurato divertimento a volontà e il peso supplementare delle bombole avrebbe abbassato di molto il baricentro della vettura torinese. Purtroppo, come spesso capita, vedevo la pagliuzza ma non la trave: infatti la linea della Panda, caratterizzata da un'elevata deportanza, ne sfavoriva la velocità di punta sui lunghi rettilinei che come tutti sanno sono l'anima del circuito monzese.
E, dato che vedermi sverniciare al Serraglio dalle varie Porsche GT3, Ferrari F430 e Lotus Exige non mi avrebbe fatto per nulla piacere, ho deciso di optare per un'altra sportiva. E finalmente, dopo decine di notte insonni, l'ho trovata: la Dacia Logan MCV. Ad un prezzo di partenza di 9mila euro la shooting brake prodotta dalla blasonata casa rumena è sicuramente l'auto che fa al caso mio. Il motore 1.5 dCi spinge che è una meraviglia fin dai bassi regimi e permette di raggiungere i 100 all'ora da fermo in un battito di ciglia, appena 18 secondi; inoltre la linea filante (un CX, coefficiente di penetrazione aerodinamica, di appena 0,36!) favorisce la velocità di punta riducendo contemporaneamente i consumi. La Logan MCV ha dalla sua anche la possibilità di trasportare sette persone, veramente una caratteristica utilissima per chi partecipa ai trackday in compagnia. Senza dimenticare che è stata progettata ponendo attenzione alla riduzione dei pesi, seguendo la filosofia del mitico Colin Chapman.
Solo l'esperienza e i chilometri a Monza ci confermeranno veramente se la Logan MCV sia davvero l'arma definitiva, l'ammazza-trackday di cui tutti parlano con parole di elogio.

Un ultimo appunto: volevo quasi prendere la 2-Eleven, ma poi ho pensato che l'assenza di un comodo parabrezza non avrebbe certo giovato al mio delicato apparato respiratorio. Sono comunque sicuro che la Logan potrà fare meglio della Lotus...

photo Jason Liddell @ Flickr

giovedì 20 dicembre 2007

Promossi & Bocciati 2007

L'amico Jaguarista mi ha anticipato e nei giorni scorsi ha stilato sul suo blog una lista delle auto più significative dell'anno, affibbiando ad ognuna l'ambito titolo di "promossa" o "bocciata". Ora io, ringraziandolo per la bella idea (a proposito, la sua lista la potete trovare sul suo blog cliccando qui) compilerò il mio personalissimo elenco di Promossi & Bocciati: 15 auto del 2007 sotto torchio, dalle quali sono saltate fuori 8 promosse e ben 7 bocciate. Solo un avvertimento: se cercate obiettività questo non è il post per voi ;-)


Alfa Romeo 8C CompetizioneBellissima, anche se da guidare non è forse quel capolavoro che tutti si aspettavano. In ogni caso trovare un’auto più affascinante di questa è difficile, fortunati i 500 possessori! Dopo la 8C, le premesse per le future Alfa sportive non possono che essere ottime. Aspetto con ansia, e intanto dichiaro PROMOSSA la prima vera sportiva di Arese dai tempi della 33.

Audi A5Per essere bella è bella, ma per scomodare un clichè diffuso ormai queste nuove Audi sono praticamente tutte uguali. Fra A4 e A5 non saprei riconoscere quale sia l’una e quale l’altra, senza prima contare il numero delle porte… a proposito, spero di non aver confuso le foto! Decisamente l’originalità non è il suo forte: BOCCIATA.

Audi R8Senza ombra di dubbio l’auto più affascinante mai uscita dai cancelli di Ingolstadt. Una bella sportivona a motore centrale, con un gran V8 sotto il cofano e una guidabilità invidiabile. Molti ne hanno criticato un po’ la freddezza tipicamente teutonica, e io aggiungo che forse si poteva fare qualcosa di più per migliorare il sound dei 420 scalpitanti cavalli, ma comunque è PROMOSSA a pieni voti. Ora attendiamo solo la V10…

Aston Martin DBSDi parole per quest’auto ne ho spese una valanga, forse fin troppe (vedere qua e qua). Ho già ripetuto più di una volta che la DBS costa troppo, le prestazioni non sono per nulla da urlo, non è elegante come una DB9 e a quel prezzo ci sono offerte ben più allettanti (leggi 599 e Murcielago). Ma francamente me ne frega poco, con un’opera d’arte del genere qualsiasi difetto si può perdonare. PROMOSSA CON LODE.

BMW M3Sono stato scettico fin dalla presentazione della Serie 3 Coupè e il mio pensiero non è ancora cambiato, nemmeno con la M3 Concept. Forse sarà solo il caso di farci l’abitudine, o di aspettare una fenomenale CSL. Per quanto il motore sia un capolavoro e la vettura sia una macinastrade imbattibile, per me è BOCCIATA, per ora...

Ferrari 430 ScuderiaOgni altro commento sarebbe inutile, il mio amore per le Rosse è noto e ovviamente non posso che essere esaltato dalla nuova Scuderia infarcita di elettronica. Assolutamente PROMOSSA, anche se la Challenge Stradale mi trasmetteva una sensazione più brutale e corsaiola…

Lambo Gallardo SuperleggeraE’ la diretta avversaria della Scuderia, ma è altrettanto bella e impossibile? Dal mio modesto punto di vista la risposta è affermativa. Obiettivamente tra la 430 qui sopra e questa avrei più di un dubbio su quale scegliere. Meglio una sfavillante Superleggera arancione o una passionale Scuderia rosso sangue? Chi lo sa, quello che importa è che è PROMOSSA. Un altro capolavoro dalla casa di Sant’Agata.

Lambo ReventonE’ senza il minimo dubbio la supercar più scioccante degli ultimi anni. Non si può definire propriamente “bella” secondo i canoni tradizionali, ma trasmette tutta quella bestialità e aggressività che forse nessun’altra auto è in grado di dare. Peccato che se si va oltre il design, il resto appare un po’ deludente: meccanica praticamente invariata rispetto alla Murcielago LP640 e un prezzo che farebbe rizzare i capelli pure a Roman Abramovich. Non abbiamo tirato forse un po’ troppo la corda? So che avrò rimpianti a non finire, ma purtroppo mi tocca affibbiare il titolo di BOCCIATA anche a uno dei capolavori dell’anno…

Lotus 2-ElevenChi segue da un po’ il blog o chi magari mi conosce saprà bene che la mia passione per la casa di Hethel non è razionalizzabile, è qualcosa che va oltre la pura stima o il normale apprezzamento. E nella sportivissima 2-Eleven viene estremizzato il concetto base della filosofia del mitico Colin Chapman, “performance through lightweight”: una potenza di poco superiore ai 250 cavalli che deve giocarsela con un peso da portarsi appresso di appena 670 Kg; il tutto crea un grado di purezza e perfezione irraggiungibile da qualsiasi altra vettura. E’ vero, gli interni sono più che spartani, e su strada è comoda come se guidaste infilati in un tostapane, ma per me è un capolavoro assoluto. PROMOSSA CON LODE.

Lotus Elise SCSi sa, la passione è fatta di amore e sofferenza. Ed è proprio con riluttanza estrema che ammetto di non aver gradito molto la versione SC della Elise. Suvvia, se ne sentiva davvero la necessità? Dinamicamente sarà ineccepibile come ogni Lotus che si rispetti, ma spoiler e cerchi proprio non riesco a digerirli. E per farle spazio è stata spazzata via dal listino la Exige base da 192 cv, che dal mio punto di vista aveva un senso maggiore rispetto alla nuova SC. Mi tocca davvero dirlo? Ebbene si, per me è BOCCIATA.

Mitsubishi Lancer Evo XOrmai di Evo ne saltano fuori da tutte le parte, condite in ogni salsa. Ma questa è quella nuova, quella che dovrebbe segnare un punto di rottura col nobile passato. Velocità e prestazioni da urlo, una bella iniezione di elettronica e gli interni che sono stati mandati a farsi belli non bastano a nascondere la pecca maggiore della decima Evolution: il look un po’ anonimo, soprattutto al posteriore. Insomma, un rinnovamento che non è proprio riuscito alla perfezione. PROMOSSA, ma per il rotto della cuffia, solo perché alla Subaru sono riusciti a fare peggio…

Nissan Skyline GT-RLa vecchia R34 era riuscita a entrare nel cuore degli appassionati come poche auto al mondo (anche se a essere sinceri a me non ha mai fatto impazzire). Questa è senza alcun dubbio la sua degna erede: un motorone che dicono sia un’opera d’arte e un telaio chi si sussurra sia una favola. E tra le altre cose, si sente dire in giro che su un certo Nurburgring sia in grado di girare più svelta di una tale 911 Turbo, non so se mi spiego. E poi, col prezzo che ha, sembra quasi un affarone. PROMOSSA.

Porsche 911 GT2Le cavalline di Stoccarda sono fra le auto che amo più in assoluto, ma questa nuova GT2 mi è sembrata un po’ insipida. A partire dall’estetica, con quel frontale un po’ così e quei brutti sfoghi d’aria al posteriore. Cosa dovrebbe farmi preferire una pur validissima GT2 alle avversarie dirette italiane (Superleggera e Scuderia)? Io credo nulla. Meglio una iper-corsaiola GT3, non trovate? BOCCIATA.

Porsche Cayenne GTSMolto probabilmente è l’auto più inutile dell’anno. E’ vero, l’ho messa in questa lista solo per stroncarla, ma davvero non riesco a trovare una ragione (che non sia puramente economica) per cui Porsche abbia deciso di produrre un SUV con assetto sportivo. Un SUV con assetto sportivo? Ma che, scherziamo? Già mi prefiguro una fila di possessori di Cayenne GTS all’ingresso dell’Autodromo di Monza, pronti a mostrare il bel rollio del loro carro armato alla Variante Ascari… BOCCIATA senza pietà. Al confronto tutte le atre bocciate di questo articolo dovrebbero essere promosse con la lode…

Subaru Impreza STiAvevo già espresso i miei dubbi in occasione della presentazione della WRC Concept (qui, per essere precisi). E ancora, pur ammirando il coraggio di Subaru, devo ammettere che la nuova Impreza mi ha deluso. Speravo in qualcosa di più personale e meno anonimo almeno per la STi, ma così non è stato: la bella berlina blu si è trasformata in una compatta un po’ banale che mi fa rimpiangere le vecchie Impreza degli anni passati. Per ora mi tocca dichiararla BOCCIATA, ma spero ancora in qualche segnale positivo da Subaru. Il problema è che non posso più nemmeno contare sulla Mitsu…

domenica 16 dicembre 2007

Venere, Minerva e Diana

Sono quasi tre settimane che non butto giù qualcosa da pubblicare sul blog. Potrei raccontare un bel gruzzolo di sornione scusanti, ma non lo farò. Quindi, mentre trovo il tempo (ma che dico, la voglia!) di croppare e watermarkare le foto in arretrato che mi ero ripromesso di postare (rally, una Exige molto particolare e una certa Superleggera...) potete dare un occhio a questa immagine e, rimanendo in estasi mistica per qualche minuto, dichiarare al mondo il vostro amore nei commenti per quella chi vi fa battere più forte il cuore... la venerea 8C Competizione, l'elegantissima Maserati Granturismo o la sacrilega 430 Scuderia? A voi la parola...

sabato 20 ottobre 2007

La pupa veste di rosso

Una 599 GTB se la pappa a colazione, a pranzo e pure a cena. Una Murciélago la distrugge senza un briciolo di pietà. Le prende da una qualsiasi inclemente F430 Scuderia, e su una bella strada tortuosa anche una misera Lotus Elise, che costa sette volte meno, le sta davanti. DB9, XK e Continental GT la surclassano perfino in quanto a eleganza. Ma francamente poco mi importa, perché a qualcosa di così bello e così prossimo alla perfezione si può perdonare di tutto.
Di tutto.
Aston Martin DBS: un'auto per cui uccidere...

giovedì 11 ottobre 2007

Some say...

The Stig, il pittoresco pilota della scatenata combriccola di Top Gear. Su di lui circolano bizzarre leggende metropolitane, la sua identità segreta è solo la punta dell'iceberg di tutto quello che si narra di lui. E, immancabilmente, ad ogni puntata viene presentato con una frase ai limiti del nonsense. Godiamoci insieme un po' di queste chicce clarksoniane...

Qualcuno dice...

… che e’ ricercato dalla CIA e dorme a testa in giù come i pipistrelli
… che il suo volto è presente sui francobolli di valore elevato in Svezia, e che può acchiappare i pesci con la sua lingua
… che è fuorilegge in 17 stati americani, e sbatte le palpebre in orizzontale
… che il suo alito sa di magnesio, e ha paura delle campane
… che guarda sempre verso il polo nord magnetico, e tutte le sue gambe sono idrauliche
… che è stato lui a mordere il logo della Apple e che se lo guardi negli occhi vieni tramutato in pietra
… che abita in un albero, e il suo sudore può essere usato per pulire i metalli preziosi
… che la sua voce può essere sentita solo dai gatti, e che ha due paia di ginocchia
… che ha paura delle anatre e in Russia c’è un aeroporto che porta il suo nome
… che la sua pelle è come quella di un delfino, e che dovunque voi siate nel mondo se sintonizzate la radio sulla frequenza 88.4 potete davvero sentire quello che pensa
… che il suo scroto ha un piccolo campo gravitazionale, e il cerume delle sue orecchie ha lo stesso sapore della caramelle turche
… che le sue lacrime sono adesive, e se prendesse fuoco brucerebbe per mille giorni
… che il suo cuore è appeso al contrario, e i suoi denti si illuminano al buio
… che le sue orecchie non sono dove ti aspetteresti che siano, e che di notte si aggira per i boschi per dare da mangiare ai lupi
… che i suoi genitali sono a testa in giù e che se fosse annoiato potrebbe risolvere il codice Da Vinci in 43 secondi
… che il contorno del suo capezzolo sinistro ha esattamente la stessa forma del circuito del Nurburgring e che se insulti sua madre ti prende a testate nello stomaco
… che nei giorni molto caldi fa la muta come i serpenti, e che per qualche ragione è allergico all’olandese
… che il suo nome è veramente “The” e che se andasse alla Celebrity Love Island, tutti resterebbero incinta inclusi i cameramen
… che una volta ha lanciato un forno a microonde a un barbone, e che se lecchi il suo petto sa di Piccalilli
… che aspira l’umidità dalle anatre, e che il suo casco è modellato sulla testa di Britney Spears
… che non si può lavare in lavatrice, e che tutte le sue piantine nei vasi si chiamano Steve

All we know is, he's called The Stig!

martedì 2 ottobre 2007

Leviatano

La saracinesca si alza, qualcosa ulula nella tana.
La belva si è svegliata, e ora non ce n'è più per nessuno...

mercoledì 15 agosto 2007

Queen of Spades

Bugatti Veyron: l'auto più veloce del mondo, bizzarri esperimenti di vari tuner esclusi. Una grassa (2 tonnellate) e potente (1001 cavalli) regina che può a buon ragione permettersi di scrutare dall'alto del suo trono qualsiasi avversaria pretendente allo scettro di "Signora delle Supercar".
Senza parlare del fascino che nasce dalla sua tremenda velocità, dal suo prezzo esagerato, dai quattro turbo che soffiano incessantemente aria dentro il W16 di 7 litri, e dall'impresa del coraggioso impianto di raffreddamento che tenta di calmare i bollenti spiriti di tutto quel ben di Dio che si rintana sotto il cofano.
"Ha più radiatori di casa mia", commentava Jeremy Clarkson con il ghigno beffardo sulle labbra, subito dopo aver soltanto assaggiato su strada le sconvolgenti prestazioni del mostro di Molsheim-Wolfsburg.

Eppure c'è poco da fare: anche di fianco a una "misera" Enzo sembra un camion...

sabato 4 agosto 2007

Wasn't there a dream, last night?

Su, ammettiamolo. Anche ai più accaniti non-Ferraristi scivolerebbe un lungo, gelido brivido su per la schiena vedendo questa foto. Un brivido assolutamente non di terrore o, ancor peggio, disgusto (il che sarebbe a buon diritto considerabile come "bestemmia").
No, un brivido di eccitazione, di silenzio di fronte a un simile spettacolo, di una mente stuzzicata da un sogno lontano...
Un sogno, o meglio... il sogno: rivedere, ancora per qualche volta, una rossa vettura del Cavallino passare sotto quel ponte, in quel circuito, durante la più mitica Corsa (no, non la Opel) di sempre.
Come sembrano lontani i tempi in cui le 512 S solcavano quell'asfalto, inseguendo invano le imbattibili Porsche 917, spettacolari immagini di un'altra era rese immortali dal film-capolavoro di Steve McQueen. O ancora dell'eterna lotta fra P2, P3, P4 e Ford GT40 negli indimenticati e indimenticabili anni '60. O ancora prima delle sfide tra Testa Rossa, 250 GTO e LM con Jaguar e Aston Martin.
In altre parole, sono stufo dei 42 anni di digiuno, di mancanza di una Rossa al vertice della Gara, sul gradino più alto insieme agli altri grandi costruttori. E sono stufo di questa F1, di queste traversie legali, di questi veleni nel paddock. Sono stufo di amare uno Sport che perde i colpi. Che ogni giorno che passa è sempre più malato, più vicino al crollo definitivo.

Quello che sogno è competizione vera, nient'altro. Chiedo troppo?

domenica 29 luglio 2007

Una DBR9 d'occasione

Girovagando per il web ho scoperto che Oakfields, rivenditore di auto prestigiose situato nell’Hampshire (zona Portsmouth), al di là della Manica, ha in stock nel suo concessionario la vettura da corsa dei miei sogni più perversi, un’auto che pensavo fosse pressochè impossibile scovare sul mercato automobilistico.
Si tratta di una sublime Aston Martin DBR9 GT1, uscita dai cancelli della Aston Martin Racing di Gaydon nel 2005, numero di telaio 102 (la prima cifra “1” rivela che questa è una vettura Clienti, non una destinata a correre ufficialmente). Le specifiche dell’auto sono uniche, allestite secondo la volontà (e la disponibilità finanziaria, presumo) del cliente. Qui di seguito una breve descrizione delle caratteristiche principali.

Il motore montato su questa auto, un poderoso V12 da 6 litri di cilindrata, e i relativi ricambi inclusi nel modico prezzo sono in specifiche “D”, caratterizzato da una maggior potenza massima (si parla del 13%, cioè circa 75-80 cavalli) rispetto al propulsore standard. Al momento il motore ha percorso solo 500 km, cioè circa 3 ore durante delle sessioni di test (l’auto non ha mai corso).

L’auto è stata richiesta con il pacchetto aerodinamico “deportanza massima” che non rispetta le norme dei campionati GT, poiché è stato sviluppato esclusivamente per questo esemplare. Consiste principalmente in uno splitter anteriore più pronunciato e nell’ala posteriore più larga che produce un maggior carico aerodinamico.

Il cambio rimane il tradizionale Xtrac sequenziale a 6 marce, ma il cliente ha fatto installare due paddles Up e Down dietro il volante per facilitare la cambiata, oltre a un “throttle blipper” per rendere più immediata le scalate.

Il peso a vuoto è stato ridotto di parecchi chili, visto che non c’era la necessità di rispettare i regolamenti sportivi. Sulla vettura sono inoltre montati un sistema di raffreddamento per l’abitacolo, kit ricircolo olio appositamente sviluppato per le gare endurance, freni carboceramici, pacchetto completo di sensori diagnostici inclusi sensori LVDT (Linear Variable Differential Transformers, non chiedetemi cosa siano…) e sensori nella pedaliera e nella trasmissione, PI Delta data logging system (con flash card rimovibile) e impianto di telemetria completo.

L'abitacolo Il V12 6 litri
Tutto questo ben di Dio alla modica cifra di 863.884 euro Iva inclusa. Di primo acchito potrebbe sembrare una somma spropositata, ma se pensiamo che una Ferrari FXX costa 1,8 milioni di euro, beh, ecco che la Aston diventa quasi un affare. Ad avere i soldi, è questa che comprerei, senza indugiare troppo: al diavolo Enzo, Zonda e Carrera GT. E poi non dimentichiamo che stiamo parlando della GT più bella attualmente in circolazione, mica balle. L’arma definitiva per i trackday, ecco cos’è.
Ad un prezzo (quasi) stracciato…

venerdì 27 luglio 2007

Armata Rossa

Tranquilli: Lenin, Stalin e scimpanzoidi vari non c'entrano. Qui si parla di Auto.
Enzo, Challenge Stradale e Elise: più di così non si può chiedere, no, proprio no.
Praticamente è il sogno di una vita racchiuso in una fotografia: l'unica differenza è che io non le avrei prese tutte Rosse.
Su, mettiamo la testa sul cuscino e ritorniamo a sognare...

sabato 23 giugno 2007

The pursuit of perfection

D’un tratto, ecco la svolta:
ora ti rendi finalmente conto che l’Elise non è affatto come qualsiasi altra sportiva, ma si distingue perché è unica.
Semplicemente perfetta.

mercoledì 20 giugno 2007

Succede solo da McDonald's

"Per me un McChicken solo panino grazie. Sono di fretta..."

Ovviamente non ho beccato io questa rarissima e bizzarra Ultima GTR: non conoscendo l'autore della foto mi limito solo a ringraziarlo ;-)

lunedì 28 maggio 2007

Un garage da un milione di euro

Dieci auto per un milione: queste le vetture che mi metterei in garage se avessi un milione di euro da sperperare in automobili. L'idea mi è venuta mentre girovagavo per il sito di Evo UK, e ho scovato il Million-Pound Garage dei redattori della rivista. Bisogna dire che, al cambio corrente, loro dispongono del 50% di liquido in più, ma cercherò di restare per quanto possibile nel limite di budget impostomi. Ora elencherò le mie predilette, in un ordine pressochè casuale e non preferenziale.

Ferrari F40Stiamo parlando dell’ultima Rossa benedetta dal Drake, e scusate se è poco. Uniteci la fama di Ferrari più estrema e più famosa del mondo, la sua rarità, la sua estetica esagerata che culmina con il titanico alettone posteriore, le squallide corde che aprono le portiere e le rifiniture approssimative da vettura da corsa, senza dimenticare i due turbocompressori dietro il sedile che pompano 478 indomabili cavalli. Da prendere assolutamente rossa.


Ferrari Challenge StradaleA questo punto è necessario fare una scelta: il budget comincia a scarseggiare, e c’è da scegliere tra la recente bellissima F430 o la più vecchia ma eccitante Challenge Stradale. E la decisione definiva è caduta sulla seconda. Perché diavolo dovrei preferire una 360 alla sua discendente? Semplice: perché la CS è molto più corsaiola ed è praticamente identica alla Challenge da pista. Perché il suono del V8 che sprigiona 425 cavalli è il rombo più suggestivo e libidinoso che possa uscire dagli scarichi di un’automobile e questo, si sa, ha il suo peso. Da comprare usata, possibilmente nera con banda tricolore lungo la vettura, cerchi antracite e finestrini con il flap in lexan.


Lotus ExigeCome poteva mancare in questa lista milionaria la mia auto dei sogni del mondo reale? Ogni descrizione è superflua, basta dire “LOTUS” e tutto è già spiegato. Mi andrebbe bene di qualunque colore, ma generalmente preferisco il Phantom Black e l’Aspen White, oppure uno Storm Titanium, l’etereo Krypton Green o un classico Solar Yellow.


Aston Martin DBSBond, James Bond. Il connubio perfetto tra classe, sportività ed eleganza in una vettura che non è ancora in vendita, ma che presto lo sarà. Attira le donne come le mosche, ed è talmente stupenda che se la possedessi, dovrei razionare il tempo che passo ad osservarla, per non rovinare la vernice col mio sguardo perso nel sublime. Azzarderei dire che oggettivamente è l’auto più bella del mondo (e forse anche la più costosa parcheggiata in garage).


Porsche 911 GT3Dite pure quello che volete sulla linea che è la stessa (bellissima) dal ’63, dite pure che il motore posteriore a sbalzo è un concetto superato. Ma il fatto è che la 911, fin dalle origini, è sempre stato l’archetipo dell’auto sportiva. E quest’ultima GT3 rasenta la perfezione assoluta, sia dinamicamente che esteticamente. Rigorosamente bianca con interni Clubsport e dettagli in rosso.


Caterham RoadSportUn altro classico, e un’altra delle mie passioni (denaro permettendo). Nel mio garage immaginario non potrebbe certo mancare l’auto “dal musetto buffo”. Replica dalla straordinaria Lotus Seven degli anni ’60, al giorno d’oggi è disponibile in una miriade di varianti differenti. Senza eccedere nella folle CSR, mi accontento della RoadSport da 140 cavalli (pochini, ma non dimentichiamoci che pesa uno sputo). Colore qualsiasi, magari gialla o blu elettrico.


Audi S6 AvantFarei volentieri a meno di una wagon nel garage, ma come si fa nel caso si abbia famiglia? Semplice, si sceglie il meno gravoso tra i sacrifici. La S6 è una giardinetta sportivissima e veloce, forse troppo per la vettura che è. Volendo vedere, spendendo meno, non disprezzerei nemmeno una Serie 5 Touring o una 159 Sportwagon…


Toyota Yaris TSAltra scelta obbligata, ma d'altronde a un'ipotetica moglie/fidanzata non posso certo dare in mano le chiavi di una F40... :-)


Westfield XIUn capriccio. Lo ammetto: questa non è nient’altro che un capriccio. Replica della Lotus Eleven degli anni ’50, è venduta come kitcar dalla Westfield e la scelta della coppia motore-cambio è a discrezione del cliente. Ma se si vuole, la ditta inglese offre un motore da 65 teneri cavallucci, che non la trasformano certo in una freccia ma la rendono bellissima nella sua piccolezza. Colore? Nero o il classicissimo British Racing Green.


TVR SagarisL’auto del diavolo. Indomabile e desiderabile come poche, una di quelle passioni istintive che si scontrano con la ragione. L’unione perfetta tra il divino e l’infernale. Sagaris, tutto in una parola. Da prendere rossa con cerchi neri o verde coleottero.


Le grandi assenti
Purtroppo il limite di budget non mi permette di inserire in questa lista alcune blasonate e meritevoli assenti. Rimanendo in ambito Ferrari, ho realizzato che la Enzo da sola avrebbe portato via i tre quarti del milione (FXX nemmeno a parlarne), mentre fra F50, F40 e 288 GTO la scelta è caduta sulla seconda. Togliere la 599 GTB è stato un sacrificio, ma mi posso consolare con la Aston. Come già detto, F430 e Gallardo Superleggera sono state scalzate dalla top ten dalla vecchierella Challenge Stradale, così come successo alla sublime Alfa 8C Competizione. Da non dimenticare neppure Carrera GT, Jaguar XKR (che rivaleggia con la DBS per il trofeo di "Auto più bella del Pianeta"), Maserati GranTurismo e Audi R8, inevitabilmente sopraffatte dalla concorrenza.
La conclusione? Nemmeno un milione di euro bastano a soddisfare il mio innato amore per le auto, ma posso con tutta sincerità affermare che nella vita mi accontenterei di una Lotus Exige mandando al diavolo tutto e continuando a sognare le restanti protagoniste di questa pazza lista.
E voi, in quali auto investireste il vostro milioncino?