venerdì 13 febbraio 2009

Mégane vs Caterham


Se c'è un auto che posso dire di odiare con tutto il cuore, quella è la Renault Mégane. Se poi si tratta della R26R, la versione pseudo-hardcore che viene spacciata come pura auto da pista, la mia avversione aumenta a dismisura. E' vero, non lo nascondo, c'è anche un po' di disappunto per il fatto che è stata apprezzata in lungo e in largo dalle testate giornalistiche di tutto il mondo, o talvolta perfino lodata con paragoni blasfemi. Non c'è niente da fare, spendere circa 35mila euro per una orrenda compattona francese che si atteggia a trackday-car è qualcosa che proprio non riesco a concepire.
A Fifth Gear hanno deciso di affiancarla ad una Caterham CDX, scegliendo come teatro della sfida un breve percorso caratterizzato da un asfalto molto bagnato. Tiff si è trovato a dover domare i 135 cavalli da rodeo dell'inglesina fra controsterzi e derapate, tutto l'opposto dell'esperienza rilassata e anemica sperimentata alla guida della Mégane. Il risultato, a prima vista sconvolgente ma per la verità abbastanza scontato, date le condizioni del tracciato? La compatta francese priva di sedili posteriori ha avuto la meglio sulla selvaggia Caterham per oltre quattro secondi.
Eppure scommetto qualunque cosa che il buon Tiff si è divertito mille volte di più al volante della Seven...

venerdì 6 febbraio 2009

In abito da sera con gli anfibi

E' arrivata, è cattivissima e ha tanta voglia di fare a botte.
Dalla costola della sublime V8 Vantage nasce la gemella bastarda geneticamente modificata, la V12 Vantage: come ben suggerisce il nome, sotto il cofano si cela il poderoso dodici cilindri da 510 cavalli che già equipaggia la sorella maggiore DBS. Gli steroidi hanno rimodellato la carrozzeria, che ha perso in eleganza ma ha guadagnato in muscoli e aggressività, anche se a dirla tutta le prese d'aria sul cofano sono un po' tanto volgarotte e hanno un'aria terribilmente aftermarket. Qualche appunto è da fare anche ai cerchi, che odorano di tuner teutonico, ma suvvia... guardiamo la foto qui sotto, quella da tre quarti posteriore: non è forse semplicemente divina?
via: Worldcarfans

martedì 3 febbraio 2009

Evora: viaggio in fabbrica

I primi esemplari di pre-produzione dell'attesissima Evora hanno iniziato a solcare le catene di montaggio della fabbrica di Hethel, e lo staff di Lotus Central ha avuto il privilegio di essere invitato a dare un'occhiata: grazie alle loro foto e informazioni possiamo anche noi osservare le vetture nei vari stadi della produzione. Tutto ha inizio con l'arrivo del telaio nudo dalla sede della Lotus Lightweight Structures nel Worcestershire...

Dopo essere stato montato su un carrello, per prima cosa viene stampato il VIN, il numero di telaio.

Il telaio viene ruotato di 90° per permettere l'installazione del cablaggio, dei tubi dell'acqua, del freno a mano e del serbatoio del carburante.

Vengono installate la paratia posteriore e la pedaliera, viene ultimato l'impianto idraulico ed è annessa la sezione posteriore del telaio già compresa del gruppo motore-cambio e delle sospensioni. In seguito è aggiunto anche il modulo anteriore.


Arrivano i pannelli della carrozzeria: il primo ad essere montato è la cornice del parabrezza, seguito dalle paratie laterali e dal tetto.



E' il momento dei liquidi: olio motore, olio del cambio e liquido dei freni.


Ora sono aggiunti gli interni, gli airbags, le luci e le ultime parti della carrozzeria.

Con l'installazione delle ruote e gli ultimi ritocchi la Evora è pronta per il collaudo finale: la vettura viene quindi portata a fare un test su strada per verificare che tutto sia a posto. Per finire si simulano raffiche di vento e violenti scrosci di pioggia allo scopo di osservare se tutto è stato assemblato alla perfezione: se così è, la Evora è finalmente pronta per essere consegnata al fortunato cliente!