martedì 25 novembre 2008

Monza Rally Show 2008

Ok, in realtà l'evento si è svolto più di una settimana fa, ma solo ora mi sono ricordato di non aver ancora pubblicato in questo misero tugurio un po' delle foto che ho scattato.
Le potete trovare in questa galleria su Motorsportblog, mentre qualcuna l'ho caricata anche a risoluzione più alta su Flickr...

giovedì 20 novembre 2008

Abominio

Abbiamo toccato il fondo: il grande Ferdinand e il figlio Ferry si rivoltano nella tomba.
Inutile nasconderlo: parlando da amante delle Porsche (di quelle vere però), la delusione è immensa. Se già la vera mazzata era arrivata con il primo Cayenne qualche anno fa, ora questa notizia, che era nell'aria ormai da tempo, è il colpo di grazia. Infatti, per la gioia dei boriosi arricchiti che rispecchiano il proprietario-tipo, mamma Porsche ha pensato bene di trapiantare nel mostro di Frankenstein che si trova in casa un bel diesel regalato dalle sorelle del gruppo VAG. E non il V12 TDI by Audi, bensì un 6 cilindri da 240 cavalli che a fatica riesce a trainare le due tonnellate e mezzo del disonore di Stoccarda. Così a fatica che si vergognano perfino di riportare i dati delle prestazioni nella cartella stampa.
Ma a loro che gliene frega: tutto fa brodo, i naftoni fanno soldi e oramai sono una moda irrinunciabile. Tuttavia anche allo squallore c'è un limite: la scritta diesel sul portellone non hanno osato appiccicarla.
Allora Porsche, ci dica, a quando una 911 a gasolio?

giovedì 13 novembre 2008

Puledro da corsa

Mettiamola così: ognuno dei 270 cavalli della 2-Eleven GT4 Supersport deve portarsi appresso solo 2,7 kg di peso; per farla breve, siamo in zona 430 Scuderia per quanto riguarda il rapporto peso/potenza. Tuttavia a differenza del gioiello modenese, che è un'auto da pista per la strada, questa Lotus è un'auto da pista, punto. E, come suggerisce il nome, risponde pienamente alle normative del campionato FIA GT4: perciò, per la modica somma di 100mila euro, è possibile portarsi in garage una vera racing car monoposto.
Le modifiche rispetto alla Eleven omologabile per la strada sono sostanziose: in primis è da sottolineare un aumento della potenza (+15) fino alla soglia dei 270 cavalli, spremuti dal solito 1.8 by Toyota con l'aiuto del compressore volumetrico. Il cambio è un inedito sequenziale a 6 rapporti ravvicinati, mentre le sospensioni Ohlins, l'ala posteriore maggiorata in carbonio e la barra antirollio anteriore sono completamente regolabili. Differenziale autobloccante, sedile in carbonio con supporto Hans, serbatoio da competizione da 70 litri, rollcage a 6 punti omologata FIA e gli air-jacks per sollevare la vettura (optional) completano il corredo corsaiolo della Supersport, che promette prestazioni strepitose sulle piste di tutto il mondo.
L'inconveniente principale, escluso il prezzo iperuranico, è il fatto che la produzione sarà inizialmente limitata a soli 10 esemplari. Insomma, chi vuole (e può) si affretti, mentre noi altri ci limitiamo a sognare...

via: Lotus Media Centre

venerdì 7 novembre 2008

One-Seventy-Seven

Chi un po' mi conosce è di sicuro a conoscenza della mia venerazione verso le Aston Martin. E' vero, una V8 Vantage non avrà la grinta di una R8 o le prestazioni affilate di una GT3, né la DBS raggiungerà mai la brutalità della 599 o la ferocia di una Murcielago. Ma pensiamoci come si deve: ce ne frega realmente qualcosa?
Ogni Aston è un'opera d'arte, una Gioconda su ruote, un capolavoro. Trovatemi un'auto che risponda ai canoni oggettivi di bellezza automobilistica più della DB9 e sarò pronto a rimangiarmi ogni singola parola di questo articolo.
Ma ora c'è questo, un nuovo modello estremo che coniuga la magnificenza di una scultura di Canova con la drammaticità di un Caravaggio: One-77, la chiamano...
Una Aston non affascina per i numeri, non lo ha mai fatto. Ma questi sono degni di nota: V12 da oltre sette litri, 700 cavalli, 0 a 100 in 3,5 secondi. Senza scordare il prezzo a sei zeri e i soli 77 esemplari previsti, da cui il nome. E dopo aver stuzzicato gli animi a Parigi con una maquette semicoperta da un telo, a Gaydon si sono fatti sfuggire delle foto che ritraggono la vettura non finita, con ancora dei particolari (come i fari) nascosti. La rivista Autoexpress ha ricostruito i proiettori anteriori e il risultato, di una bellezza travolgente, è quello che vedete qui, proprio sopra l'articolo. Dimenticate la tozza silhouette della Veyron sullo sfondo e acclamiamo insieme l'ennesimo splendore firmato Aston Martin...

lunedì 3 novembre 2008

La resa dei conti

E' finita.
Non come personalmente avrei sperato, ma è finita. Che dire, complimenti ad Hamilton che ha dimostrato di avere senza dubbio un talento naturale, ma anche una certa predisposizione a farsela sotto quando il gioco si fa veramente duro e spietato; dimostrazione che deve ancora crescere (e sgonfiarsi un po') per raggiungere lo status di campione completo. C'è da mangiarsi le mani (e non so cosa d'altro) per il motore dell'Ungheria e per il dannato rifornimento a Singapore: è vero che nulla si crea con i "se" e con i "ma", tuttavia senza i vari inconvenienti (fra quelli causati dalla squadra o dai piloti ce ne sono stati parecchi) molto probabilmente il bilancio finale sarebbe stato diverso. Accontentiamoci del campionato costruttori, anche se a dirla tutta è poco più che una magra consolazione…