martedì 24 gennaio 2006

Star Wars - Purge: Recensione

Il maestro Jedi Tsui Choi, braccato dai cloni dell’Impero, si rifugia sul pianeta Eriadu, nell’orlo esterno. Annientati i suoi inseguitori, incontra una vecchia amica, la maestra Bultar Swan, e si unisce a lei per partecipare un incontro segreto su Kessel fra alcuni Jedi sopravvissuti all’Ordine 66. Intanto su Coruscant, il Signore dei Sith Darth Vader tortura il cavaliere Dama Montalvo per ottenere informazioni sul rifugio segreto di Obi-Wan Kenobi, ma poiché il giovane si rifiuta di rivelare il luogo, lo uccide dando sfogo alla sua rabbia. Palpatine, dopo aver assistito alla terribile scena, dice al suo apprendista di non farsi ossessionare dai Jedi e dalla ricerca del suo vecchio maestro Obi-Wan. Nel frattempo, un clone della legione 501st riferisce a Lord Vader la notizia di una riunione fra i Jedi rimasti sul pianeta Kessel, alla quale, secondo le fonti, parteciperà anche il maestro Kenobi. Intanto su Kessel, Tsui Choi e Bultar Swan si uniscono a Shadday, Roblio Darté, Sia-Lan Wezz, Ma’Kis Shaalas, Koffi Arana e Jastus Farr, con cui intraprendono una conversazione sull’uso del Lato Oscuro per la liberazione dalla schiavitù imposta dall’Impero. Infine Shadday confessa il vero scopo della riunione: l’incontro è in realtà una trappola per Vader. Diffondendo la notizia della presenza del Maestro Kenobi, Shadday ha attirato il Signore dei Sith nelle miniere di Kessel, per sconfiggerlo e dimostrare a Palpatine la potenza dei Jedi, e finalmente “[…] l’Imperatore rimarrà storpiato e conoscerà la paura […]”. In quel momento Darth Vader irrompe violentemente nella stanza, urlando “Dov’è Obi-Wan Kenobi??” Sia-Lan Wezz si lancia sul Sith e ha inizio uno dei più grandi combattimenti nella storia dei fumetti di Star Wars. Riusciranno otto Maestri Jedi a sconfiggere l’Oscuro Signore dei Sith, apprendista dell’Imperatore Palpatine? Lo scontro continua furiosamente e Vader non sembra perdere le forze. In breve tempo uccide Sia-Lan e Ma’Kis Shaalas. I Jedi sono confusi e sconcertati, ma Shadday è fornita di una particolare arma, un antica lama Cortosis, capace di disattivare qualsiasi spada laser per pochi minuti. Ma il Signore dei Sith non è armato solo di spada… quindi afferra al collo Shadday e la strangola violentemente. Afferrata la lama Cortosis, si lancia di nuovo all’attacco spegnendo le spade laser di Darté, Arana e Farr, ma un veloce fendente proveniente dalla lama di Tsui Choi amputa una mano all’apprendista dell’Imperatore, mentre Bultar sferra un colpo diretto alle gambe. Vader, apparentemente sfinito, implorà pietà, ma Arana non è disposto a risparmiarlo, anche se Bultar Swan è contraria: “Fermati, Koffi Arana! Noi siamo Jedi, e non assassiniamo un nemico non armato che implora pietà!”. Ignorandola, Arana afferra la spada laser funzionante della donna e la uccide, liberando il lato oscuro dentro di sé. Vader usando la Forza attira il suo arto mozzato che ancora impugna il pugnale Cortosis e lo manda direttamente nel ventre di Arana. I tre maestri Jedi rimasti scaraventano contro il Sith oggetti e grosse pietre, danneggiando gravemente l’armatura del Signore Oscuro. Mentre Tsui Choi si prepara a infliggere il colpo mortale a Vader, nella stanza irrompe un plotone di soldati cloni della legione 501st, che subito si preparano ad annientare i nemici dell’Impero. Jastus Farr viene ucciso e Tsui Choi si lancia all’attacco. Colto in un attimo di distrazione, Choi viene assassinato e la stessa triste sorte tocca anche a Darté. Lord Vader, ormai sfinito, con una mano amputata, l’armatura danneggiata e la maschera squarciata, chiede al comandante dei cloni il motivo dell’irruzione. Il soldato riferisce a Darth Vader che l’imperatore richiede la sua presenza. Palpatine non è deluso dal comportamento del suo apprendista, anzi, vuole sfruttare la sua disobbedienza come un vantaggio: d’ora in poi si dirà in giro che Darth Vader ha scoperto una riunione segreta di traditori Jedi e li ha uccisi tutti combattendo da solo, senza risparmiarne nessuno dei cinquanta. Questo non è vero, e i due Sith lo sanno, ma “La menzogna creerà una leggenda […]. L’odio è un potente alleato, ma hai permesso che il tuo odio venisse usato contro di te! Questa ossessione per Kenobi, la parte di te che è ancora Anakin Skywalker, deve essere purificata (in inglese “Purge”, da qui il titolo dell’One Shot). Anakin Skywalker è morto. Solo Darth Vader vive ancora.”

Giudizio
Purge è un fumetto dark, crudo. Piacerà sicuramente ad ogni fan di SW ma anche al lettore occasionale che vuole sperimentare qualcosa di nuovo. La storia, scritta dal bravissimo John Ostrander (il mio autore di fumetti di SW preferito), è davvero superba e ricca di colpi di scena. I disegni sono di Doug Wheatley, ottimo disegnatore pure lui, e alcune tavole sono veramente bellissime. Nel corso della narrazione sono introdotti dei vecchi personaggi già visti nella bellissima serie Republic (che, per chi non lo sappia, racconta le vicende accadute durante le Guerre dei Cloni), come Tsui Choi (vedi Republic 50 “The Epic Battle for Kamino” o Jedi Councils: Acts of War), di cui non si è più saputo niente. La trama può risultare un po' semplicistica rispetto ad altri fumetti "starwarsiani", ma è comunque di alta qualità, superiore alla media. Per concludere, un vero peccato che questo One Shot di 23 pagine (uscito il 28 dicembre in America) non venga pubblicato anche in Italia. Meno male che ci sono fonti alternative alla Panini…

VOTO COMPLESSIVO: 8,75

Aggiornamenti per il LMB

Mi scuso enormemente, ma a causa di vari e molti impegni, ho trascurato il mio blog per oltre due settimane. In ogni caso, pubblicherò fra poco una mia recensione di Purge, un fumetto di SW di cui avevo parlato tempo fa che mi ha veramente strabiliato. Altri aggiornamenti a breve, compresa la notizia della presentazione della nuova Ferrari di Formula 1 248 F1 appena trovo immagini decenti in high-res,
Saluti,
Lord Markus il Supremo

giovedì 5 gennaio 2006

Lamborghini Miura Concept


Finalmente le foto della nuovissima Miura concept, remake della superba Lambo degli anni '60. Disegnata da Walter De Silva, appena giunto in Lamborghini come capo designer, assomiglia moltissimo alla vecchia progenitrice. Si dice che si sono fatti molti passi in avanti per quanto riguarda l'aerodinamica e la deportanza, ripulendo la linea originale del '66. Non c'è che dire, un bel tributo per i 40 anni dell'auto che ha fatto la storia della Lambo. Il debutto è previsto per il prossimo Salone di Detroit, dove si saprà qualcosa in più sulla meccanica (V8, V10, V12?) e sul prezzo (290.000 euro, 150.000, 110.000?). A me piace moltissimo, eccezion fatta per i cerchi, ma dato che è una concept di sicuro li cambieranno nella versione di serie. Anche la fanaleria posteriore non mi soddisfa. Stiamo a vedere...