lunedì 3 novembre 2008

La resa dei conti

E' finita.
Non come personalmente avrei sperato, ma è finita. Che dire, complimenti ad Hamilton che ha dimostrato di avere senza dubbio un talento naturale, ma anche una certa predisposizione a farsela sotto quando il gioco si fa veramente duro e spietato; dimostrazione che deve ancora crescere (e sgonfiarsi un po') per raggiungere lo status di campione completo. C'è da mangiarsi le mani (e non so cosa d'altro) per il motore dell'Ungheria e per il dannato rifornimento a Singapore: è vero che nulla si crea con i "se" e con i "ma", tuttavia senza i vari inconvenienti (fra quelli causati dalla squadra o dai piloti ce ne sono stati parecchi) molto probabilmente il bilancio finale sarebbe stato diverso. Accontentiamoci del campionato costruttori, anche se a dirla tutta è poco più che una magra consolazione…

3 commenti:

Giuseppe P. ha detto...

sono d'accordo su Hamilton: deve ancora migliorare, ha bisogno di un pò più di sangue freddo (ma quello può venire con l'esperienza) e soprattutto deve essere un pò meno pallone gonfiato.
per la Rossa, delusione Raikkonen (in lui riponevo grandi speranze prima dell'inizio del campionato) ma rivelazione Massa, che imho può regalare grandi soddisfazioni.

raffaele ha detto...

e vero hamilton e uno a cui devono maturare veramente le palle xo è un talento naturale davvero...c'e da mettere la firma per essere campioni del mondo a 22 anni come lui

Anonimo ha detto...

concordo... hamilton ha ancora tanto da imparare. Massa è stato davvero una rivelazione, mentre Kimi una delusione. Come già detto nel forum, concordo con te lord, in quanto la McLaren ha vinto solo grazie alla Ferrari che ha buttato via troppo quest'anno. Come dice Mauro Coppini, questa era la miglior Ferrari da F1 di sempre