venerdì 29 giugno 2007
lunedì 25 giugno 2007
Le Rosse secondo Il Corriere...
Magari sono eccessivamente pignolo, e magari sembrerò un po' noioso e petulante a sottolineare questo strafalcione, ma è utile per ribadire che secondo me se non si conosce a fondo l'argomento del quale si sta parlando, è meglio evitare...
L'immagine qui sopra con relativa descrizione è tratta dal sito de "Il Corriere della Sera" (mica l'ultimo arrivato, tanto per dire), più precisamente nell'articolo dedicato ai festeggiamenti per il 60° anniversario della Rossa. Il testo recita:
"I tre momenti dell'innovazione Ferrari, dall'alto al basso: la monoposto di formula 1, la Enzo e la concept 430 Superleggera (lunga 3 metri e 98 [...])"
Ora guardate la foto e giudicate. Vabbè, sul nome della F1 avrebbe potuto scivolare anche un esperto conoscitore, quindi al Corriere se la sono (giustamente) sbrigata parlando solo di "monoposto di formula 1", senza citare anno e modello. E fin qui passi. Poi si fanno scorrere le parole e si giunge a "la Enzo". Enzo? No, aspetta che ingrandisco l'immagine per sicurezza, sono miope (e non di poco) da entrambi gli occhi. Ecco, ora l'immagine è grande. Orca miseria, a meno di non essere diventato pazzo, quella mi sembra proprio una FXX... oppure ho vissuto per anni confondendo Enzo e FXX come salvia e basilico?
Ma ora ecco che arriva lo scivolone più esilarante: nella descrizione viene citata una certa "430 superleggera"... che sto ancora cercando di capire cosa diavolo sia! Io vedo una certa Concept Millechili, non vorrei che le lenti a contatto facessero di nuovo brutti scherzi. Ma no, che diavolo, un momento... che è la 430 Superleggera? Conosco una Lambo Gallardo Superleggera, dei bellissimi cerchi OZ Superleggera, una 430 Coupè, una 430 Challenge, eccetera, ma francamente una 430 Superleggera mi manca nella lista... ma forse al Corriere hanno ricevuto una soffiata da Todt in persona, o forse ancora il giornalista ha fatto indigestione di Lambo, Ferrari, tortellini e lambrusco?
Il mix che ne risulta è più che esilarante, aggravante pure il fatto che a pubblicare simili scempiaggini è il quotidiano più autorevole d'Italia. Ma a dire semplicemente "i tre momenti dell'innovazione Ferrari" non avrebbero forse fatto una migliore figura?
L'immagine qui sopra con relativa descrizione è tratta dal sito de "Il Corriere della Sera" (mica l'ultimo arrivato, tanto per dire), più precisamente nell'articolo dedicato ai festeggiamenti per il 60° anniversario della Rossa. Il testo recita:
"I tre momenti dell'innovazione Ferrari, dall'alto al basso: la monoposto di formula 1, la Enzo e la concept 430 Superleggera (lunga 3 metri e 98 [...])"
Ora guardate la foto e giudicate. Vabbè, sul nome della F1 avrebbe potuto scivolare anche un esperto conoscitore, quindi al Corriere se la sono (giustamente) sbrigata parlando solo di "monoposto di formula 1", senza citare anno e modello. E fin qui passi. Poi si fanno scorrere le parole e si giunge a "la Enzo". Enzo? No, aspetta che ingrandisco l'immagine per sicurezza, sono miope (e non di poco) da entrambi gli occhi. Ecco, ora l'immagine è grande. Orca miseria, a meno di non essere diventato pazzo, quella mi sembra proprio una FXX... oppure ho vissuto per anni confondendo Enzo e FXX come salvia e basilico?
Ma ora ecco che arriva lo scivolone più esilarante: nella descrizione viene citata una certa "430 superleggera"... che sto ancora cercando di capire cosa diavolo sia! Io vedo una certa Concept Millechili, non vorrei che le lenti a contatto facessero di nuovo brutti scherzi. Ma no, che diavolo, un momento... che è la 430 Superleggera? Conosco una Lambo Gallardo Superleggera, dei bellissimi cerchi OZ Superleggera, una 430 Coupè, una 430 Challenge, eccetera, ma francamente una 430 Superleggera mi manca nella lista... ma forse al Corriere hanno ricevuto una soffiata da Todt in persona, o forse ancora il giornalista ha fatto indigestione di Lambo, Ferrari, tortellini e lambrusco?
Il mix che ne risulta è più che esilarante, aggravante pure il fatto che a pubblicare simili scempiaggini è il quotidiano più autorevole d'Italia. Ma a dire semplicemente "i tre momenti dell'innovazione Ferrari" non avrebbero forse fatto una migliore figura?
sabato 23 giugno 2007
mercoledì 20 giugno 2007
lunedì 18 giugno 2007
domenica 17 giugno 2007
Ventiquattro Ore 2007
Che gara, che gara! Finalmente alle 15 e 2 minuti, taglia il traguardo sotto scrosci di pioggia e di applausi la sopravvissuta delle tre Audi R10 diesel con al volante un felicissimo Marco Werner che, insieme ai compagni Emanuele Pirro e Frank Biela, conquistano il secondo iride consecutivo con una vettura "a nafta". Seconda l'attesissima francesina 908 condotta da Bourdais, dopo che la gemella si è ritirata nelle ultime ore per un guasto al motore. Sale quindi, inaspettata, sul terzo gradino del podio una fantastica vettura del tema di Henri Pescarolo, l'unica portabandiera del Nobile Carburante Ottanico veramente competitiva in questa 24 ore...
La Peugeot nonostante tutto ha fatto un'ottima figura: un secondo posto (anche se un po' travagliato) con una vettura nuova alla prima 24 ore non è per nulla da disprezzare, anche se c'è da dire che Audi in gara era più di un passo avanti. Dopo le qualifiche (perlomeno in pura velocità di tempi sul giro) le 908 sembravano dei missili, ma poi appena iniziata la gara (entusiasmante lo start, con l'errore di Bourdais e il sorpasso di Capello!) le R10 si sono rivelate oltre tre secondi e mezzo al giro più veloci delle avversarie francesi.
Il giovane Rockenfeller, dopo appena due ore di gara, quando avrebbe dovuto essere ben più conservativo, è caduto in una trappola tesagli della pista bagnata al Tertre Rouge distruggendo la sua Audi contro il guardrail.
Capello, McNish e Kristensen (mi aspettavo un suo ottavo trionfo, che non c'è stato) dopo aver dominato la gara fino al mattino, sono incappati in uno sfortunato incidente per colpa della perdita di una ruota mentre la loro R10 col nostro Dindo alla guida transitava sul rettilineo prima dell'Indianapolis a oltre 260 chilometri orari. Una paurosa uscita che sembra essere stata causata da un errore ai box (anche se Audi ufficialmente smentisce, portando come prova il fatto che il crash è avvenuto 54 minuti dopo il cambio gomme colpevole…)
Strage in LMP2: della dozzina di partenti ne sono arrivate solamente due (e la Lola vincitrice del team Binnie ha trascorso l'ultima ora e mezza nel garage godendo del vantaggio di oltre 20 giri sull'unica avversaria accumulato durante la gara).
In GT1 fantastico trionfo Aston Martin, mentre in GT2 questa volta sono state le Porsche a fare da padrone (complice anche la sfortuna della F430 #97 di Salo & co.), ma comunque è arrivata seconda l'altra Ferrari del team Risi, con alla guida anche un giovanissimo ma molto bravo Colin Braun.
La Peugeot nonostante tutto ha fatto un'ottima figura: un secondo posto (anche se un po' travagliato) con una vettura nuova alla prima 24 ore non è per nulla da disprezzare, anche se c'è da dire che Audi in gara era più di un passo avanti. Dopo le qualifiche (perlomeno in pura velocità di tempi sul giro) le 908 sembravano dei missili, ma poi appena iniziata la gara (entusiasmante lo start, con l'errore di Bourdais e il sorpasso di Capello!) le R10 si sono rivelate oltre tre secondi e mezzo al giro più veloci delle avversarie francesi.
Il giovane Rockenfeller, dopo appena due ore di gara, quando avrebbe dovuto essere ben più conservativo, è caduto in una trappola tesagli della pista bagnata al Tertre Rouge distruggendo la sua Audi contro il guardrail.
Capello, McNish e Kristensen (mi aspettavo un suo ottavo trionfo, che non c'è stato) dopo aver dominato la gara fino al mattino, sono incappati in uno sfortunato incidente per colpa della perdita di una ruota mentre la loro R10 col nostro Dindo alla guida transitava sul rettilineo prima dell'Indianapolis a oltre 260 chilometri orari. Una paurosa uscita che sembra essere stata causata da un errore ai box (anche se Audi ufficialmente smentisce, portando come prova il fatto che il crash è avvenuto 54 minuti dopo il cambio gomme colpevole…)
Strage in LMP2: della dozzina di partenti ne sono arrivate solamente due (e la Lola vincitrice del team Binnie ha trascorso l'ultima ora e mezza nel garage godendo del vantaggio di oltre 20 giri sull'unica avversaria accumulato durante la gara).
In GT1 fantastico trionfo Aston Martin, mentre in GT2 questa volta sono state le Porsche a fare da padrone (complice anche la sfortuna della F430 #97 di Salo & co.), ma comunque è arrivata seconda l'altra Ferrari del team Risi, con alla guida anche un giovanissimo ma molto bravo Colin Braun.
venerdì 15 giugno 2007
Ford GT a Monza
giovedì 14 giugno 2007
Elise, Exige o Elige?
Mentre girovagavo per EliseTalk alla ricerca di qualche spunto interessante, mi è capitato sullo schermo del pc una thread di un fortunato proprietario di Exige (color Storm Titanium, magnifica) che, ignota la ragione, ha deciso di rimuovere lo spoiler posteriore alla sua bestia. A un primo sguardo distratto (molto distratto!) potrebbe tranquillamente sembrare una Elise, ma poi cade l'occhio sul posteriore e tutto si fa più chiaro. Il cofano motore parla da sè, così come la piccola appendice aerodinamica anteriore, le prese d'aria laterali e l'assenza delle piccole branchie nere a fianco delle coppie di fari posteriori.
E il risultato dell'opera dell'avventato e indeciso possessore, com'è? Beh, oggettivamente rende più tozza e meno filante la bella linea della Lotus, ma bisogna ammettere che (complici forse anche i cerchi azzeccati) l'effetto finale non è pessimo, anche se preferisco di gran lunga la Exige con lo spoiler (o una Elise senza).
A questo punto però mi interesserebbe davvero sapere gli effetti di questa trasformazione alle alte velocità, visto che prima di essere rimosso l'alettone posteriore forniva ben 21,9 Kg di deportanza!
E il risultato dell'opera dell'avventato e indeciso possessore, com'è? Beh, oggettivamente rende più tozza e meno filante la bella linea della Lotus, ma bisogna ammettere che (complici forse anche i cerchi azzeccati) l'effetto finale non è pessimo, anche se preferisco di gran lunga la Exige con lo spoiler (o una Elise senza).
A questo punto però mi interesserebbe davvero sapere gli effetti di questa trasformazione alle alte velocità, visto che prima di essere rimosso l'alettone posteriore forniva ben 21,9 Kg di deportanza!
lunedì 11 giugno 2007
Exige Cup 240 a Vallelunga
Vestita di questo giallo la piccola Exige sembra un calabrone, ma non è che un moscerino se paragonata alla avversarie che affronta in pista. Nella clip che vi propongo qui sotto la bella belva, domata con maestria dal grandissimo Stefano D'Aste (famoso driver "nostrano" che corre da privato anche nel WTCC ed è titolare del concessionario Lotus PB Racing di Dalmine) combatte con foga nelle fasi iniziali della gara valida per il campionato EGTS contro concorrenti ben più dotate (si parla di Ferrari 550, Maserati Light e Porsche 911 GT3, mica balle). Sui rettifili dell'autodromo romano di Vallelunga la Lotus paga la potenza inferiore rispetto alle rivali (240 miseri cavalli contro vetture che ne hanno il doppio, fate un po' voi), ma non appena arrivano le curve c'è veramente da divertirsi...
lunedì 4 giugno 2007
Una Wiesmann si disseta
Ringrazio un mio amico che ieri ha beccato in zona lago di Garda il proprietario di una Wiesmann Roadster, intento a rifornire di benzina la sua straordinaria spyder teutonica (motore BMW vestito da una carrozzeria dallo stile retrò, influenzato non poco dalle mitiche Jaguar d'annata). Davvero bella!
domenica 3 giugno 2007
Lotus Sport Exige Cup
Ho trovato per il web queste bellissime foto di una magnifica Exige Cup 255 (ne ho parlato qui, in occasione della presentazione) beccata al mitico circuito di Willow Springs. Raro trovare foto di Exige Cup, e ancor più raro trovarne di superba qualità. Eccovele...
Photos found on exiges.com - No unauthorised reproduction
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Certo che Le Mans è sempre Le Mans. Altro che F1…