Che gara, che gara! Finalmente alle 15 e 2 minuti, taglia il traguardo sotto scrosci di pioggia e di applausi la sopravvissuta delle tre Audi R10 diesel con al volante un felicissimo Marco Werner che, insieme ai compagni Emanuele Pirro e Frank Biela, conquistano il secondo iride consecutivo con una vettura "a nafta". Seconda l'attesissima francesina 908 condotta da Bourdais, dopo che la gemella si è ritirata nelle ultime ore per un guasto al motore. Sale quindi, inaspettata, sul terzo gradino del podio una fantastica vettura del tema di Henri Pescarolo, l'unica portabandiera del Nobile Carburante Ottanico veramente competitiva in questa 24 ore...
La Peugeot nonostante tutto ha fatto un'ottima figura: un secondo posto (anche se un po' travagliato) con una vettura nuova alla prima 24 ore non è per nulla da disprezzare, anche se c'è da dire che Audi in gara era più di un passo avanti. Dopo le qualifiche (perlomeno in pura velocità di tempi sul giro) le 908 sembravano dei missili, ma poi appena iniziata la gara (entusiasmante lo start, con l'errore di Bourdais e il sorpasso di Capello!) le R10 si sono rivelate oltre tre secondi e mezzo al giro più veloci delle avversarie francesi.
Il giovane Rockenfeller, dopo appena due ore di gara, quando avrebbe dovuto essere ben più conservativo, è caduto in una trappola tesagli della pista bagnata al Tertre Rouge distruggendo la sua Audi contro il guardrail.
Capello, McNish e Kristensen (mi aspettavo un suo ottavo trionfo, che non c'è stato) dopo aver dominato la gara fino al mattino, sono incappati in uno sfortunato incidente per colpa della perdita di una ruota mentre la loro R10 col nostro Dindo alla guida transitava sul rettilineo prima dell'Indianapolis a oltre 260 chilometri orari. Una paurosa uscita che sembra essere stata causata da un errore ai box (anche se Audi ufficialmente smentisce, portando come prova il fatto che il crash è avvenuto 54 minuti dopo il cambio gomme colpevole…)
Strage in LMP2: della dozzina di partenti ne sono arrivate solamente due (e la Lola vincitrice del team Binnie ha trascorso l'ultima ora e mezza nel garage godendo del vantaggio di oltre 20 giri sull'unica avversaria accumulato durante la gara).
In GT1 fantastico trionfo Aston Martin, mentre in GT2 questa volta sono state le Porsche a fare da padrone (complice anche la sfortuna della F430 #97 di Salo & co.), ma comunque è arrivata seconda l'altra Ferrari del team Risi, con alla guida anche un giovanissimo ma molto bravo Colin Braun.
La Peugeot nonostante tutto ha fatto un'ottima figura: un secondo posto (anche se un po' travagliato) con una vettura nuova alla prima 24 ore non è per nulla da disprezzare, anche se c'è da dire che Audi in gara era più di un passo avanti. Dopo le qualifiche (perlomeno in pura velocità di tempi sul giro) le 908 sembravano dei missili, ma poi appena iniziata la gara (entusiasmante lo start, con l'errore di Bourdais e il sorpasso di Capello!) le R10 si sono rivelate oltre tre secondi e mezzo al giro più veloci delle avversarie francesi.
Il giovane Rockenfeller, dopo appena due ore di gara, quando avrebbe dovuto essere ben più conservativo, è caduto in una trappola tesagli della pista bagnata al Tertre Rouge distruggendo la sua Audi contro il guardrail.
Capello, McNish e Kristensen (mi aspettavo un suo ottavo trionfo, che non c'è stato) dopo aver dominato la gara fino al mattino, sono incappati in uno sfortunato incidente per colpa della perdita di una ruota mentre la loro R10 col nostro Dindo alla guida transitava sul rettilineo prima dell'Indianapolis a oltre 260 chilometri orari. Una paurosa uscita che sembra essere stata causata da un errore ai box (anche se Audi ufficialmente smentisce, portando come prova il fatto che il crash è avvenuto 54 minuti dopo il cambio gomme colpevole…)
Strage in LMP2: della dozzina di partenti ne sono arrivate solamente due (e la Lola vincitrice del team Binnie ha trascorso l'ultima ora e mezza nel garage godendo del vantaggio di oltre 20 giri sull'unica avversaria accumulato durante la gara).
In GT1 fantastico trionfo Aston Martin, mentre in GT2 questa volta sono state le Porsche a fare da padrone (complice anche la sfortuna della F430 #97 di Salo & co.), ma comunque è arrivata seconda l'altra Ferrari del team Risi, con alla guida anche un giovanissimo ma molto bravo Colin Braun.
Certo che Le Mans è sempre Le Mans. Altro che F1…
2 commenti:
ciao lord markus...complimenti per il blog.
Peccato per dindo..ancora ora non riesco a crederci!!!
Grazie mille Patrick :-)
Guarda anch'io ci son rimasto malissimo per l'uscita di Dindo, ero veramente scioccato... :-(
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