E' arrivato il primo breve preview. Sarà una stagione epica...
mercoledì 22 ottobre 2008
martedì 21 ottobre 2008
Buco nero
Diciamo la verità: non ho mai nascosto il mio odio totale verso quell'abominio che in BMW osano chiamare X6. A parer mio è semplicemente una delle auto (auto?) più brutte in circolazione, e senza dubbio potrebbe aggiudicarsi anche l'ambito scettro di più inutile. Ora, non ho la benché minima idea di cosa possa essere passato per la testa a questo proprietario austriaco, che ha deciso di sottolineare ulteriormente la bruttezza della propria Sport Activity Coupé (sic!) nuova di zecca scegliendo una tinta quantomeno inusuale per la carrozzeria: nero opaco.
Se un nero tradizionale nasconde le forme di qualunque vettura, l'opaco le mette in evidenza: il risultato è che in queste foto la X6 può esprimersi pienamente in tutta la sua oscena deformità...
Se un nero tradizionale nasconde le forme di qualunque vettura, l'opaco le mette in evidenza: il risultato è che in queste foto la X6 può esprimersi pienamente in tutta la sua oscena deformità...
via: BMWBlog
lunedì 13 ottobre 2008
- 20 a Top Gear
Finalmente la BBC ha rivelato la data d'inizio della nuova stagione (la dodicesima, per la precisione) del migliore programma di stampo automobilistico al mondo, Top Gear. Clarkson, Hammond, May e l'impenetrabile The Stig torneranno infatti in prima serata sulla TV d'oltremanica domenica 2 novembre, il che significa che meno di tre settimane ci separano da nuovi, roboanti episodi dello straordinario format britannico. Non so voi, ma personalmente non sto più nella pelle...
via: Top Gear Blog
giovedì 9 ottobre 2008
La Evora è in Technicolor
Dalla presentazione ad oggi non abbiamo ancora avuto modo di vedere la Evora in colori diversi dal grigio quarzo, eccetto in un paio di foto spia degli ultimi test-mule. Per il nostro gaudio giunge a noi un breve video, tratto dal popolare videogame Gran Turismo 5 Prologue, che ci mostra la nuova Lotus in qualche livrea differente dalla solita, pallida tinta delle foto ufficiali. L'impressione è decisamente migliore, voi che ne dite? La mia scelta tende verso lo Starlight Black con interni in pelle rossa...
lunedì 6 ottobre 2008
Hanno castrato il toro
Il titolo è eloquente, le foto lo sono ancor di più. Fosse almeno bella la modella...
La misteriosa concept Lamborghini si è finalmente rivelata dopo l'odiosa invasione di teaser: è una berlina. Già, una berlina, non coupè a quattro porte, che trovo una classificazione ossimorica quanto i tradizionali cavoli a merenda. Motore anteriore V10 da 560 cavalli, trazione integrale e quattro posti degni di tale nome potrebbero essere ingredienti interessanti per una berlina ad alte prestazioni: per una Jaguar, o per una Maserati, senza dubbio.
Ma... fermi un attimo, qui stiamo parlando della casa che ha sfornato opere d'arte come la Miura, la Countach o la Reventon, di un marchio che ha fatto della natura estrema e selvaggia dei suoi prodotti una vera e propria bandiera. The raging bull, il toro incazzato: è l'anima di ogni Lamborghini. Si dice che le Lambo, se non riescono a ucciderti, tenteranno di farti ridurti allo stremo delle forze in qualunque modo possibile; se sia verità o leggenda metropolitana non ci è dato a sapere, sta di fatto che il DNA dei gioielli di Sant'Agata è tradizionalmente tutt'altro che pacifico o poco bellicoso. Fatte queste indubbie premesse, risulta difficile digerire una simile proposta da parte di una casa automobilistica così anticonformista e spaccona. Una berlina Lambo, puzza quasi di eresia: cosa direbbe il buon Ferruccio? Diavolo, fosse almeno bella! Precisiamo, orripilante non è di certo, ma a parer mio il tipico stile Lamborghini fatto di spigoli accentuati e linee tese mal si coniuga con le tradizionali caratteristiche di una vettura a quattro porte: il risultato è contrastante, sembra quasi che una Murcielago si sia accoppiata con una A8.
Attenzione perchè lo shock potrebbe non terminare qui: dobbiamo forse menzionare un certo V12 TDI che aspetta da qualche parte in un capannone di Ingolstadt?
Che Dio abbia pietà di noi...
La misteriosa concept Lamborghini si è finalmente rivelata dopo l'odiosa invasione di teaser: è una berlina. Già, una berlina, non coupè a quattro porte, che trovo una classificazione ossimorica quanto i tradizionali cavoli a merenda. Motore anteriore V10 da 560 cavalli, trazione integrale e quattro posti degni di tale nome potrebbero essere ingredienti interessanti per una berlina ad alte prestazioni: per una Jaguar, o per una Maserati, senza dubbio.
Ma... fermi un attimo, qui stiamo parlando della casa che ha sfornato opere d'arte come la Miura, la Countach o la Reventon, di un marchio che ha fatto della natura estrema e selvaggia dei suoi prodotti una vera e propria bandiera. The raging bull, il toro incazzato: è l'anima di ogni Lamborghini. Si dice che le Lambo, se non riescono a ucciderti, tenteranno di farti ridurti allo stremo delle forze in qualunque modo possibile; se sia verità o leggenda metropolitana non ci è dato a sapere, sta di fatto che il DNA dei gioielli di Sant'Agata è tradizionalmente tutt'altro che pacifico o poco bellicoso. Fatte queste indubbie premesse, risulta difficile digerire una simile proposta da parte di una casa automobilistica così anticonformista e spaccona. Una berlina Lambo, puzza quasi di eresia: cosa direbbe il buon Ferruccio? Diavolo, fosse almeno bella! Precisiamo, orripilante non è di certo, ma a parer mio il tipico stile Lamborghini fatto di spigoli accentuati e linee tese mal si coniuga con le tradizionali caratteristiche di una vettura a quattro porte: il risultato è contrastante, sembra quasi che una Murcielago si sia accoppiata con una A8.
Attenzione perchè lo shock potrebbe non terminare qui: dobbiamo forse menzionare un certo V12 TDI che aspetta da qualche parte in un capannone di Ingolstadt?
Che Dio abbia pietà di noi...
giovedì 2 ottobre 2008
Lotus Exige Cup 2009
E' difficile migliorare qualcosa che già rasenta la perfezione, eppure gli ingegneri Lotus trovano sempre un modo per perfezionare ulteriormente il gioiello da pista della casa di Hethel: a Parigi verrà infatti presentata la versione 2009 della Exige in specifiche Cup, ovvero il modello destinato esplicitamente ai drogati di trackdays.
Poche ma significative sono le migliorie apportate: seguendo la tradizionale filosofia Lotus si è andati alla ricerca di un alleggerimento ancora più estremo del corpo vettura; sulla Cup 2009 moltissime parti, tra le quali figurano lo splitter anteriore, lo spoiler posteriore, l'airscoop sul tetto e i pannelli del muso, sono costruite in fibra di carbonio e contribuiscono a ridurre il peso totale di 12 Kg che, aggiunti ai 26 risparmiati con l'utilizzo di materiali in lega leggera, fanno salire a ben 38 i kilogrammi in meno rispetto alla versione 2008.
Il comparto meccanico resta invece invariato: il 1.8 VVTL-i urla fino a 8500 giri e sprigiona sempre 260 cavalli, aiutato dal compressore Eaton M62. Il cambio rimane il C64 a sei rapporti ravvicinati, mentre sono di serie il differenziale a scorrimento limitato posteriore, il controllo di trazione regolabile e il Lotus Launch Control già sperimentato sulla ancor più estrema 2-Eleven.
Altre modifiche rispetto alla Exige stradale riguardano le sospensioni, completamente regolabili e votate ad un utilizzo prevalentemente su pista, nuovi cerchi in lega ultraleggera e un impianto frenante maggiorato sia all'anteriore che al posteriore.
Prestazioni? Lo zero a cento è bruciato in quattro secondi e un decimo, i 160 si raggiungono dopo 10 secondi netti e la progressione si ferma a 245 Km/h.
E ora, un'occhiata al cartellino del prezzo: 68mila euro tasse incluse. Il giocattolo perfetto si paga caro...
Poche ma significative sono le migliorie apportate: seguendo la tradizionale filosofia Lotus si è andati alla ricerca di un alleggerimento ancora più estremo del corpo vettura; sulla Cup 2009 moltissime parti, tra le quali figurano lo splitter anteriore, lo spoiler posteriore, l'airscoop sul tetto e i pannelli del muso, sono costruite in fibra di carbonio e contribuiscono a ridurre il peso totale di 12 Kg che, aggiunti ai 26 risparmiati con l'utilizzo di materiali in lega leggera, fanno salire a ben 38 i kilogrammi in meno rispetto alla versione 2008.
Il comparto meccanico resta invece invariato: il 1.8 VVTL-i urla fino a 8500 giri e sprigiona sempre 260 cavalli, aiutato dal compressore Eaton M62. Il cambio rimane il C64 a sei rapporti ravvicinati, mentre sono di serie il differenziale a scorrimento limitato posteriore, il controllo di trazione regolabile e il Lotus Launch Control già sperimentato sulla ancor più estrema 2-Eleven.
Altre modifiche rispetto alla Exige stradale riguardano le sospensioni, completamente regolabili e votate ad un utilizzo prevalentemente su pista, nuovi cerchi in lega ultraleggera e un impianto frenante maggiorato sia all'anteriore che al posteriore.
Prestazioni? Lo zero a cento è bruciato in quattro secondi e un decimo, i 160 si raggiungono dopo 10 secondi netti e la progressione si ferma a 245 Km/h.
E ora, un'occhiata al cartellino del prezzo: 68mila euro tasse incluse. Il giocattolo perfetto si paga caro...
via: Lotus Media Centre
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