La bellissima (a parer mio) Jaguar XK suscita reazioni diverse fra gli appassionati di auto. A qualcuno (pochi) piace da impazzire, ad altri (molti) fa schifo. Parecchia gente esce fuori con sparate del genere:
"la fanaleria è identica a quella della Golf Plus", "il frontale è copiato dalla Punto", "sembra disegnata dalla succursale coreana della Jaguar" e addirittura
"la mascherina anteriore è la stessa della Ford Fiesta e della Mondeo Ghia del '96". Una nutrita maggioranza invece la considera troppo Aston Martin. Sarà pur vero che Ian Callum è stato capo del design anche alla Aston, ma dire che la XK non è altro che una DB9 col marchio del Giaguaro mi pare una vera e assurda fesseria. Proviamo a smontare insieme questa credenza popolare mettendo a confronto la
Jaguar XK con la
Aston Martin DB9.
Calandra: in tipico stile Jaguar la XK e in tipico stile Aston la DB9. Il disegno della mascherina della XK è identico a quelle delle Jaguar d'epoca, molto allungata e arrotondata (basti la mitica Jaguar E-Type come esempio). E proprio la mascherina è anche il segno distintivo di quasi tutte le Aston Martin prodotte dagli anni '60 ad oggi. In definitiva, se qualcuno riuscisse nella pressochè impossibile impresa di scovare una anche minima conformità fra le due, dovrebbe farla risalire a tempi ormai preistorici. Sotto il faro della XK si trova un fendinebbia rotondo e sotto il faro della Astonc'è una piccola presa d'aria. Più diverse di così!!
Fanaleria anteriore: mentre i fari della Jaguar sono più allungati e spigolosi, quelli della DB9 hanno una linea più dolce e tradizionale. Si può forse notare una vaga (ma molto vaga!) somiglianza.
Fanaleria posteriore: è davvero impossibile trovare anche una minima affinità fra le due vettura. E perdipiù quelli della Jaguar non assomigliano nemmeno a quelli della monovolume Golf Plus, giusto per smentire qualche stupida quanto totalmente insensata diceria.
Profilo: effettivamente qui si può notare che le due reginette britanniche sono state disegnate dalla stessa mano. L'andamento generale della linea è rassomigliante. Più lungo lo sbalzo posteriore della Jaguar. Totalmente differente il finestrino posteriore. La presa d'aria dietro le ruote anteriori è verticale nella XK mentre è orizzontale nella DB9.
Per concludere il tutto, è chiaro che chi parla e dice fesserie (per intenderci i soliti commenti da bar) non ha mai visto dal vivo nè l'una nè l'altra vettura. Non sono altro che pecoroni che seguono uno stupido luogo comune. Sui gusti non si discute, ma quando i giudizi sull'estetica si tramutano in vere e proprie assurdità non si può rimanere indifferenti.
Signore e signori... costui è un mito. Non so quale dono divino abbia per riuscire nell'impresa stratosferica di sorpassare in meno di un giro di pista ben 14 (si, quattordici!!!) Lotus Elise identiche dal primo all'ultimo bullone alla vettura che lui stesso sta guidando. Si chiama Dean Evans ed è un reporter della rivista automobilistica Motor. Nel tempo libero si diletta a correre nel Lotus Trophy australiano. Il circuito di Bathurst su cui si svolge la mirabolante impresa è caratterizzato dal pazzesco dislivello di 172 metri. Ma Dean sembra apparentemente non preoccuparsi di questo, lui pensa solo a schiacciare a fondo l'acceleratore e lasciarsi alle spalle gli altri pilotini...
