Sabato si va a Monza per dare un'occhiata alle prove libere della Lotus Cup Italia, monomarca dedicato a Exige e 2-Eleven; ma, disgraziatamente, gli orari disponibili sul sito web dell'Autodromo sono completamente sbagliati: arrivati alle tribune dell'Ascari la sessione è ormai finita e le Lotus stanno per rientrare ai box. C'è giusto il tempo di preparare la macchina fotografica e scattare cinque foto di numero prima che i motori si ammutoliscano. Sto per mettere via l'attrezzatura quando si iniziano a sentire rombi assordanti provenire dalla pit-lane: non possono essere le Formula Renault a fare tutto questo macello! Poco dopo infatti appare alla vista un inedito mix di monoposto: GP2, Cart, Indy e persino F1 ormai d'annata. Pezzo grosso del gruppo una stupenda Benetton B192, ex Michael Schumacher, che potete vedere nella foto di apertura; Tutt'altro che da disdegnare anche una Arrows del 2001 e una Benetton B197 appartenuta a Jean Alesi. Poi, tornato a casa, ho scoperto che la serie si chiama Boss GP e ha pure un sito web di riferimento.
Nel paddock si respira un'aria da Oktoberfest (e la stagione è pure quella giusta!): birra a fiumi, salsicce alla griglia (è ora di cena), grasse risate, tedesconi non proprio sobri, riparazioni ad auto da corsa più o meno artigianali fatte sotto tendoni allestiti alla bell'e buona. Tra lo stupore generale, in mezzo a pezzi da novanta delle competizioni (Porsche 911 RS '73, 935) c'è persino una Trabant!
Altre 25 foto e ancora qualche noiosa parola dopo il salto!
Le foto sono disponibili a risoluzione maggiore su Flickr cliccandoci sopra.
Una Exige Cup alla staccata dell'Ascari. Un trattamento un po' spinto in post-produzione che tuttavia non mi dispiace.
La 2-Eleven GT4 del buon Gianni Giudici: 280 CV e cambio sequenziale, una vera bomba.
Un po' di pubblicità per l'Eni...
Arrows A22 del 2001. Bello vedere che una scuderia storica non è stata dimenticata...
Ancora uno scatto per la B192 con cui Schumacher vinse la sua prima gara in F1 nel lontano '92.
Benetton B197 ex Jean Alesi: dalla livrea può sembrare una vettura più recente (2000-2001), ma si tratta di una B197 del '97 motorizzata Judd. Il proprietario-pilota è un certo Marijn van Kalmthout.
Una Trabant da corsa (?!) in bella mostra nel paddock con una livrea che non la faceva passare di certo inosservata. Originale.
Porsche 935: incredibilmente mostruosa.
Una mitica Carrera RS '73: la 911 per eccellenza.
Sbirciatina nel box della Lotus Cup Italia...
Splendida Evora GT4 del campionato Blancpain GT, esposta allo stand P.B. Racing.
Ancora la 2-Eleven GT4 di Giudici che ti scruta minacciosa da sotto il tendone.
Una Exige con carrozzeria completamente in fibra di carbonio: dall'aspetto sembra molto modificata e forse il telaio apparteneva in origine ad una Elise prima serie. Devo indagare più a fondo su quest'auto...
La Lotus Evora di Gianni Giudici nel paddock.
Una Elise SC con cerchi Mak, appartenente a qualche concorrente della Lotus Cup.
Splendida Elise con cerchi OZ della 135R e interni in alcantara blu. Molto bella, ed era pure in vendita...
Stefano D'Aste torna a casa con la sua Evora S in buona compagnia...
Nota fotografica
Per le foto in pista ho usato il sempre ottimo Nikkor 70-300 VR, che però è un po' "corto" se si vogliono fotografare le auto in staccata all'Ascari. Per questo avevo deciso di rispolverare il vecchio cannone Sigma 170-500, che però non ho avuto l'occasione di provare come si deve a causa degli orari sballati dell'Autodromo. Comunque le pochissime foto scattate con quell'ottica mi hanno decisamente deluso: impastate e fuori fuoco. Non che mi aspettassi una nitidezza pari a quella del Nikkor 70-300, ma forse c'è qualche problema di messa a fuoco. Dovrò verificare con il fine-tune della D300S e dare al cannone un'altra possibilità la prossima volta.
Nel paddock ho usato solo il Nikkor 35mm f/1.8: non smetterò ma di tessere le lodi di questo piccolo obbiettivo. Eccezionalmente nitido in ogni occasione e ad ogni diaframma, si è comportato benissimo anche sabato sera nel retro-box quando la luce era ormai molto fioca.
Insomma, se le foto sono venute male, è solamente colpa del sottoscritto!
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