lunedì 11 settembre 2006

TRIPUDIO FERRARI

Ieri ero là, a Monza. In un tripudio di bandiere rosse (Ferrari, s’intende!), trombe, trombette e tromboni, c’ero anch’io. Bellissimi i momenti passati sulla tribunetta alla staccata della mitica Parabolica. Sicuramente il più bello quando di fronte al maxi-schermo migliaia di persone (tra cui me in persona) hanno esultato al ritiro dello sbruffone spagnolo (tra l’altro, obiettivamente, autore di una bella gara…). Schiacciante trionfo Ferrari e ritiro di Culonso (pardon, Alonso!) proprio nel GP di casa. Mitica l’invasione di pista e la festa del podio. Poi la rivelazione, che purtroppo già tutti ci aspettavamo: il Kaiser, il campione dei campioni, il recordman della F1, il Regenmeister, il pilota più famoso e più vittorioso di tutti i tempi, ha deciso di lasciare il Circus a fine stagione, lasciando il sedile al giovane (e bravissimo) finlandese Raikkonen. Ormai Michael è un pesce fuor d’acqua, la F1 odierna non è più il suo ambiente. I colleghi piloti invece di stimarlo, osannarlo o prenderlo come esempio da seguire, lo disprezzano e lo insultano. Per la FIA è ormai solo un altro modo per aumentare le entrate. E poi, vogliamo parlare dei 7 titoli mondiali (se tutto va bene anche 8!), delle 90 vittorie (71 con la Rossa), delle 68 pole position (58 in Ferrari), dei 75 fastest laps (52) o dei 1354 punti iridati, dei quali 1051 al volante delle monoposto di Maranello? Un pilota che ha vinto così tanto non può sentirsi realizzato e in pace con sé stesso? Non lui, non Schu. La sua fame di trionfi è più forte che mai, ma il giorno del ritiro è arrivato anche per lui. Non è mai stato un santo, per carità. Ma nessuno lo è. In molti lo reputano antipatico, ma in realtà è una persona gentile e sensibile. Come ha affermato ieri Jean Todt, "Michael ha un gran cuore, più grande del suo talento". Schumi, ci mancherai. Ora vai, vinci il tuo ottavo titolo mondiale e tappa la bocca a tutti quei bifolchi e ignoranti che parlano male di te! Col cuore, FORZA SCHUMACHER!!!

Ah, un’altra cosa che mi stavo dimenticando. Briatore & co. Hanno dimostrato di nuovo di essere degli emeriti cretini. Il “nostro” Flavione ha dichiarato: "E’ un campionato del mondo già deciso a tavolino, hanno deciso di dare il campionato a Michael Schumacher ed è quello che accadrà". Spero che non si offenda se rido un po’ anch’io, ma non di calciopoli, bensì delle banalità (e delle cazzate) che la sua affermazione contiene. Sulla stessa linea di condotta anche Culonso (pardon di nuovo, Alonso!): "La F1 non è più uno sport. La gara è stata truccata, ma sono sicuro che alla fine gli onesti prevarranno (cioè i Cavalieri Rossi!! ndr)". Ma dimmi un po’, smorfiosetto: è venuto il vecchio Bernie in persona a truccarti il motore per fartelo esplodere?? E ricordati, ragazzo, che a in quel di Monaco, un certo Michael Schumacher (del quale tu non sei degno neppure del mignolo del piede sinistro) per aver ostacolato le qualifiche (di sua volontà o no) è stato arretrato in ultima fila mentre tu, grazie al tuo deretano, te la sei cavata con cinque posizioni. Ringrazia il cielo e prega per il campionato. Ti servirà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

già, già...alla fine è stato un mito!!!! un po' mi dispiace ke se ne vada...anke se sn sicura ke Kimi sarà un degno sostituto....beh...speriamo...:)e cmq...a parer mio...ha ftt bn ad andarsene...ora...prima ke sia tr tardi...prima ke anke la F1 cada del tt nelle mani della politica...ke squallido....
ah...quoto x Briatore...misa ke è meglio ke si dedichi completamente al suo Billionaire ke alla F1....dv evidentemente nn c capisce granchè....;)