Il 27 agosto 2010 è una data significativa per la Lotus Cars Ltd.: oggi escono dalla fabbrica le ultime Elise/Exige dotate del Toyota 1.8 VVTL-i, altrimenti noto come 2ZZ-GE. Alla presentazione a Ginevra nel 2004, non furono in pochi a storcere il naso per la presenza di un motore Toyota sotto il cofano della neonata 111R, e non mancò qualche critica durante le prove su strada per via della sua risposta un po' blanda sotto i 6000 giri. Il 2ZZ da 192 cv e 180 Nm, progettato con la collaborazione di Yamaha (l'influenza del costruttore motociclistico è evidente sia per la modalità di erogazione della potenza e della coppia, sia, da un certo punto di vista, per la sonorità stessa del propulsore) si poneva e si pone tuttora in netta antitesi con il predecessore 1.8 Rover Serie K, da molti puristi considerato ancora il vero motore per la Elise anche se funestato dalla fragilità delle guarnizioni della testata; Vivace e fragile il Rover, meno emozionale ma a prova di proiettile il Toyota. La svolta arriva nel 2005 con la presentazione della Exige 240R, edizione limitata in 50 esemplari: il 2ZZ, abbinato per la prima volta ad un compressore volumetrico a lobi Eaton M62 e ad un intercooler, raggiunge la soglia di 243 cavalli di potenza e 236 Nm di coppia. Ma il cambiamento più grande si ha nell'erogazione: coppia e potenza ora sono distribuiti più uniformemente lungo tutta la scala del contagiri, con il picco massimo raggiunto oltre gli 8000 rpm. Nel 2006 il compressore vede la luce per la prima volta in edizione non limitata sulla nuova Exige S, dove aiuta il 2ZZ ad erogare oltre 220 cavalli. La Exige S è un successo e in breve tempo eclissa le vendite della variante aspirata, che verrà soppressa nel 2008, anno in cui nasce la Elise SC. Sulla SC il motore Toyota sovralimentato perde l'intercooler per problemi di spazio nel vano motore della Elise, ma i valori di performance restano gli stessi. Il punto più alto nella carriera del 1.8 si raggiunge sempre nello stesso anno con la rinnovata Exige Cup da 260 cv. A fine 2009 le prime voci: il 2ZZ è un motore Euro 4 e dal 2011 tutte le auto omologate in Europa dovranno essere Euro 5. La casa di Hethel non ha nè il budget nè (probabilmente) la voglia di modificare il motore per renderlo conforme alle norme, i boss Toyota non hanno intenzione di fare investimenti su un motore che per loro è morto nel 2006 con l'uscita di produzione di Celica (sigh!) e MR2. La fine del 2ZZ è annunciata. A febbraio viene presentata la nuova Elise con motore 1.6 Euro 5, il quale va a sostituire l'1ZZ-FE, il fratello minore del 2ZZ montato sulla Elise S entry level. Di qualche giorno fa la notizia, addio 2ZZ: ciò significa stop immediato alla produzione di Elise R, Elise SC, Exige S, Exige Cup 260 e 2-Eleven. In altre parole restano ordinabili solo Elise S 1.6 ed Evora. Il futuro? Fra poco più di un mese al salone di Parigi sapremo tutto. Una Exige R dotata di V6 da 280 cv si vocifera ormai da anni... che sia la volta buona?
Nell'attesa di Parigi, in data odierna sono state presentate due varianti della gran turismo Evora: la Evora S e la Evora IPS. La prima (nella foto sopra) è l'attesa versione più piccante della standard da 280 cv: un compressore porta la potenza a 350 cv e il peso (ahimè) a 1430 Kg. I puristi e i detrattori storceranno il naso di fronte a questo dato: è vero, non è un'auto leggera, ma è perfettamente in linea con la concorrenza più agguerrita (leggi 911). Certo, qualche chiletto in meno avrebbe fatto solo piacere...
IPS invece sta per Intelligent Precision Shift; in parole povere si tratta di una versione con cambio automatico a 6 marce (nella foto qui sopra un dettaglio dei paddles), appetibile soprattutto per i clienti oltreoceano e del Medio Oriente. Una novità che era stata annunciata già due anni fa alla presentazione della Evora.
Ora si resta in attesa di Parigi e della ormai certa nuova Esprit... sperando che la New Era tanto sbandierata dalla Lotus non si riveli una sonora e imbarazzante porcata...
Nell'attesa di Parigi, in data odierna sono state presentate due varianti della gran turismo Evora: la Evora S e la Evora IPS. La prima (nella foto sopra) è l'attesa versione più piccante della standard da 280 cv: un compressore porta la potenza a 350 cv e il peso (ahimè) a 1430 Kg. I puristi e i detrattori storceranno il naso di fronte a questo dato: è vero, non è un'auto leggera, ma è perfettamente in linea con la concorrenza più agguerrita (leggi 911). Certo, qualche chiletto in meno avrebbe fatto solo piacere...
IPS invece sta per Intelligent Precision Shift; in parole povere si tratta di una versione con cambio automatico a 6 marce (nella foto qui sopra un dettaglio dei paddles), appetibile soprattutto per i clienti oltreoceano e del Medio Oriente. Una novità che era stata annunciata già due anni fa alla presentazione della Evora.
Ora si resta in attesa di Parigi e della ormai certa nuova Esprit... sperando che la New Era tanto sbandierata dalla Lotus non si riveli una sonora e imbarazzante porcata...